Foto: NBA.com

Secondo quanto riportato da ormai più fonti attendibili, pare che Zach Collins, ex-lungo dei Blazers, abbia appena firmato un’estensione contrattuale con i San Antonio Spurs dal valore di 35 milioni per 2 anni a partire dal 2024.

Nonostante due stagioni quasi completamente saltate per infortunio, infatti, i texani hanno deciso di investire una cifra non indifferente su di lui, credendo e sperando che abbia completamente recuperato dai cronici infortuni alla caviglia che l’hanno tenuto lontano dal campo nel 2020 e 2021.


I numeri potrebbero apparire esagerati per chi (comprensibilmente) non abbia seguito assiduamente l’ex-Gonzaga fin dalla sua scelta, con la numero 10 nel Draft 2017, ma sono invece tutt’altro che assurde se valutiamo l’età dello stesso e il fatto che i flash mostrati, prima a Portland e poi nell’ultima stagione, lo rendano sostanzialmente perfetto per il sistema che ha in mente coach Popovich.

In una squadra che infatti si fonderà inevitabilmente su Victor Wembanyama, avere un lungo in grado di aprire il campo, tenere contro i centri in post-basso e permettere al francese di agire maggiormente come rim-protector off-ball è un lusso da non sottovalutare. A questo possiamo aggiungere le sue doti da bloccante, che si riveleranno estremamente utili per il gioco in P&R dei rampanti Tre Jones e Davin Vassell.

Sarà enormemente interessante vedere in che modo si svilupperà questo core degli Spurs, quanto sarà integrato offensivamente Wemby fin da subito così come la crescita del reparto guardie, ed in tutto questo Collins può avere un ruolo da comprimario ma comunque determinante.