Dopo tanti anni con la casacca dei Boston Celtics, Luke Kornet si accasa ai San Antonio Spurs dove farà da backup a Wembanyama.

Luke Kornet Celtics San Antonio Spurs

Cinque stagioni, due NBA Finals ed un anello vinto. Questo è il bottino di Luke Kornet con i Boston Celtics. Anche i viaggi più belli, però, prima o poi hanno una fine. Il lungo numero #40 dei Celtics ha lasciato il Massachusetts accettando la corte dei San Antonio Spurs e firmando un quadriennale da 41 milioni di dollari complessivi. Ha accolto volentieri un’offerta che i Celtics non avrebbero mai potuto fargli, considerato quanto sono motivati ad alleggerire il proprio payroll. Per Kornet ora si prospetta un ruolo da backup di Victor Wembanyama.

Boston, dopo aver perso Kristaps Porzingis ed ora anche Luke Kornet, rischia di rimanere con un reparto lunghi davvero esiguo considerato il forte interesse dei Golden State Warriors nei confronti di Al Horford – e la firma al minimo di Luka Garza non basterà a rimediare.

Nella stagione appena conclusa, Kornet ha disputato 73 gare in Regular Season giocando di media 18.6 minuti a notte segnando 6 punti, raccogliendo 5.3 rimbalzi di cui 2.6 offensivi e totalizzando anche di media 1 stoppata a partita. Agli Spurs sarà un’importante presenza nel pitturato nei minuti in cui Victor Wembanyama sarà in panchina.

San Antonio ha ancora enorme margine di manovra sotto la luxury tax con 13 giocatori a roster, e firmando il lungo a queste cifre rimane ancora parte della MLE (circa $5 milioni) e altri $5.1 milioni di Biannual Exception – il prezzo da pagare è l’hard cap, cioè l’impossibilità di superare, la soglia del primo apron, ma non sarà difficile rientrarci.

Nel frattempo, Luke Kornet si godrà un bel gruzzoletto, dopo anni con stipendi da margini della rotazione.