La scelta di LeBron James e le implicazioni salariali per i Los Angeles Lakers

LeBron James, Lakers

LeBron James ha preso la sua decisione: resterà ai Los Angeles Lakers anche per la stagione 2025-26, esercitando la player option da 52,6 milioni di dollari prevista dal suo contratto. Il quattro volte MVP NBA, a 40 anni, ha scelto di non fare sconti alla franchigia californiana, assicurandosi ogni centesimo previsto dall’accordo e rinunciando a eventuali sacrifici economici che avrebbero potuto agevolare la costruzione del roster attorno a lui.

La scelta di LeBron arriva dopo che, nella scorsa estate, aveva rinunciato a circa 2,7 milioni di dollari per dare un po’ di flessibilità salariale ai Lakers. Questa volta, però, James ha deciso di non fare concessioni: il suo ultimo anno di contratto sarà incassato interamente, lasciando alla dirigenza solo la Taxpayer Mid-Level Exception da 5,7 milioni di dollari per eventuali rinforzi

Tutte le limitazioni dei Lakers sul mercato

Il Payroll dei Lakers andrà ora quasi sicuramente oltre il limite dei 178 milioni di dollari, sottoponendoli automaticamente alle limitazioni previste per il primo apron.

Andando nei dettagli, Rob Pelinka e il suo staff non potranno:

  • Ottenere un salario più alto di quello che cedono in una trade
  • Acquisire un free agent tramite la formula Sign&Trade
  • Utilizzare le trade exception create nella passata stagione
  • Utilizzare la Mid-Level Exception da 12 milioni

Il lungo che tanto serve alla squadra di coach JJ Redick dovrà arrivare attraverso uno scambio ben calibrato.