La corsa Playoffs dei New York Knicks si è chiusa in modo estremamente amaro, con una sconfitta in casa in Gara 7 proprio ad un passo dallo sbarco alle Eastern Conference Finals. Prima ancora che dagli Indiana Pacers, i Knicks sono stati sconfitti dagli infortuni subiti, che hanno messo fuori gioco metà della rotazione a disposizione di coach Thibodeau (compresi 4 titolari).

Gli ottimi segnali che ha dato questa stagione, tuttavia, non sono da considerarsi cancellati. I Knicks hanno costruito una squadra abbastanza forte da potersi definire contender, e con qualche accorgimento possono puntare al bersaglio grosso nel corso dei prossimi anni.

Tutto passa, ovviamente, dall’aspetto salariale, che decreterà il raggio d’azione sul mercato. E qui entra in azione Jalen Brunson, che dopo dei Playoffs da assoluto leader potrebbe sacrificarsi per la vittoria anche in sede di trattative contrattuali.


Secondo quanto riportato da Steve Popper di Newsday, Brunson sarebbe pronto a firmare un’estensione contrattuale da 156 milioni in 4 anni, che lo legherebbe alla franchigia per almeno altre cinque stagioni. Tale accordo avrebbe una valenza enorme per la flessibilità di New York: in questo modo infatti l’ex Mavs rinuncerebbe al contratto da 270 milioni di dollari che gli spetterebbe nell’estate 2025, consentendo al front office più spazio per architettare le giuste mosse per puntare all’anello.

Così Brunson vuole dimostrare che la sua voglia di vincere non si ferma alle dichiarazioni di circostanza.