
Il commissioner Adam Silver ha presentato al Bord of Governors NBA il proprio piano di espansione in Europa e, dopo gli ottimi feedback ricevuti, ha annunciato al mondo che lavorerà con FIBA per la creazione di una Lega professionistica nel Vecchio Continente (QUI tutto quello che c’è da sapere). Stando così le cose, saranno necessari luoghi precisi, fondi, partner e via dicendo, ma qui i dettagli si fermano. Quello che si sa è che: si tratterebbe di un progetto con potenziale inizio nel 2026, quando le licenze di molti club azionisti della EuroLeague termineranno – e non tutte sembrerebbero avere ancora rinnovato, in attesa di capire cosa succederà con Silver, tanto che The Athletic parla di Real Madrid, Barcellona, Fenerbache e ASVEL come potenziali “disertori”; inoltre, la roccaforte, dopo gli ultimi due anni, sarebbe Parigi, con un discreto interesse dichiarato da parte del club calcistico del Paris Saint-Germain, di proprietà della Qatar Sports Investments. Secondo quanto riportato su Le Parisien:
Secondo le nostre informazioni, ai qatarini sono state proposte diverse opzioni. O un’acquisizione diretta di una squadra esistente di Parigi – o comunque della regione dell’Ile-de-France – o la creazione di una nuova squadra, indipendente dal PSG. Il QSI non esclude nessuna di queste opzioni.
– FONTE: Le Parisien
Tra i Paris Games delle ultime due stagioni e i Giochi Olimpici, non è un segreto che Adam Silver abbia avuto modo di parlare con nuovi partner. In occasione delle due recenti gare dei San Antonio Spurs in terra francese contro gli Indiana Pacers, non solo Victor Wembanyama è servito a fare da ambasciatore, ma c’è stata una vera e propria partnership con il PSG, che ha portato i giocatori NBA ad assistere a una gara di Champions League. In quei giorni, un video di Wemby che palleggia a bordocampo è divenuto virale, aggiungendo ulteriore risonanza all’evento. Tutto il mondo, americano ed europeo, ha avuto modo di associare Spurs, quindi NBA, e PSG, quindi calcio/Champions League. E non è cosa da poco. L’incontro di Silver con Nasser Al-Khelaïfi, presidente del fondo sovrano Qatar Investment Authority e del Paris Saint-Germain, è passato più sottotraccia, ma è avvenuto.
Un inserimento del PSG sarebbe cruciale per sbloccare l’espansione, in qualunque modo avvenga. Una partnership con Paris Basketball risolverebbe alcuni problemi logistici: il club di pallacanestro, fondato nel 2018 dall’ex Presidente dei Timberwolves David Kahn e di proprietà di Eric Schwartz, che ha anche una quota degli Atlanta Hawks, detiene i diritti sulle due arene cittadine, la Accor Arena (che ha ospitato i Paris Games) e la Adidas Arena; il mercato legato ai diritti sarebbe dunque bloccato, questione che costerebbe milioni alla NBA. A meno che non si trovi appunto il modo di legare gli interessi, tirando in ballo anche il Paris Saint-Germain. Altrimenti, un’alternativa sarebbe rappresentata dall’ASVEL Basket of Villeurbanne, il cui presidente è Tony Parker, che di recente ha dichiarato su The Athletic di essere interessato a un eventuale arrivo della NBA in Europa.
Altrimenti, la seconda soluzione per il Paris Saint-Germain sarebbe quella di creare una squadra indipendente, alla quale poter anche associare il proprio nome. Dopotutto, il Qatar Sports Investments che possiede il PSG è filiale del Qatari Investment Authority, che nel 2023 ha comprato il 5% di Monumental Sports and Entertainment, società madre dei Washington Wizards dell’NBA, dei Washington Mystics della WNBA e dei Washington Capitals della NHL. Sarebbe un’altra opportunità di partnership tra la Lega americana e il mercato del Medio Oriente, verso il quale Silver e l’NBA pendono sempre di più.
Non solo una partnership con il Paris Saint-Germain sarebbe importante sotto questo punto di vista, per sbloccare rapporti commerciali su più fronti, ma traccerebbe anche le linee guida per l’espansione. Un’operazione affine potrebbe infatti essere svolta con un altro gigante come il Manchester City, di proprietà di Mansour bin Zayed Al Nahyan, dunque di Abu Dhabi United Group negli Emirati Arabi Uniti. La squadra ha inoltre come chairman Khaldoon Al Mubarak, una famiglia che ha un ruolo fondamentale nell’ospitare gli Abu Dhabi Games – e le final four di EuroLeague quest’anno – e che ha espresso più volte interesse all’acquisto di percentuali delle franchigie NBA. L’effetto domino di una partnership fra Paris Saint-Germain potrebbe propagarsi rapidamente, catalizzando la definitiva espansione della Lega americana in terra europea – e non solo.