FOTO: The Boston Globe

Questo contenuto è tratto da un articolo di Malik Pettiford per The Lead Sports Media, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.


I Boston Celtics hanno messo a referto un minimo stagionale di 27 punti nel secondo tempo della partita di domenica pomeriggio contro gli Oklahoma City Thunder. Nelle serate normali, il formidabile attacco dei Boston Celtics ha un rating offensivo di 120.6, il terzo migliore dell’NBA. A Oklahoma City, il loro rating offensivo si è fermato a 94.7 grazie alla difesa asfissiante dei Thunder.

In che modo i Thunder hanno limitato i Celtics?

I Celtics utilizzano un attacco 5-out, progettato per creare tiri da 3 punti ad alta qualità. Questo sistema prevede 5 abili tiratori sparsi lungo il perimetro. Quando un giocatore offensivo attacca il canestro, attira i difensori in aiuto, aprendo opportunità per tentativi di tiro da tre punti. I Thunder hanno contrastato questa situazione cambiando sui pick&roll dei Celtics per evitare che la palla raggiungesse il ferro, tattica che può creare una serie di problemi secondari, tra cui i mismatch. I Thunder hanno spesso avuto giocatori più piccoli, come Aaron Wiggins e Shai Gilgeous-Alexander, accoppiati con centri più grandi come Kristaps Porziņģis e Al Horford a causa della loro strategia. Tuttavia, hanno contrastato questi mismatch con fisicità e mani attive per forzare palle perse. Nel possesso qui sotto, Horford affronta Gilgeous-Alexander in post, ma il canadese è in grado di usare la sua lunghezza per sporcare il passaggio e forzare un turnover.

La difesa in aiuto

Nelle ultime due stagioni i Thunder hanno enfatizzato l’aiuto aggressivo contro i giocatori perimetrali e contro i Celtics non è stato diverso, strategia che ha contribuito anche a combattere i mismatch. Quando scorer come Jayson Tatum o Jaylen Brown hanno tentato di attaccare il canestro, i giocatori di OKC hanno riempito gli spazi per murare il pitturato. I Thunder eccellono in questa strategia grazie al loro roster di giocatori lunghi e agili, in grado di tornare rapidamente ai loro compiti dopo aver fornito un aiuto in difesa. Questi stessi giocatori sono anche spesso in grado di deviare i passaggi, un motivo importante per cui i Thunder hanno forzato dieci palle perse contro i Celtics nel secondo tempo. Nell’azione qui sotto, Wiggins stringe su Tatum in punta per sigillare il pitturato, costringendolo verso la linea laterale. I Thunder ruotano dopo la trap su Tatum e alla fine forzano un tiro difficile.

La “Camera delle DORT-ure”

Luguentz Dort è stato una forza fondamentale per la difesa dei Thunder nel secondo tempo, tenendo fede al suo soprannome, “Dorture Chamber” (“Camera delle Dorture”). Jaylen Brown, avversario di Dort nel secondo tempo, ha segnato solo 0 punti dopo averne registrati 21 nel primo tempo. L’allenatore dei Thunder, Mark Daigneault, ha spiegato il perché di questo risultato, facendo riferimento proprio al canadese. Nel secondo tempo, la fisicità dei difensori dei Thunder, come Dort e Kenrich Williams, sembra aver dato molto fastidio a Brown. In questo possesso, JB ha perso il controllo della palla a causa della difesa di Williams, che ha portato a un canestro in contropiede per Cason Wallace.

L’attacco di OKC

La difesa dei Thunder è stata indubbiamente la stella dello spettacolo di domenica pomeriggio, ma Shai Gilgeous-Alexander continua a fare strage di avversari in attacco. Ha realizzato 33 punti e sei assist con una percentuale di tiro reale del 62.2%. Dort ha creato scompiglio in difesa ma ha anche chiuso la porta agli avversari in attacco, realizzando tre triple nel quarto periodo (dopo aver sbagliato ogni tiro in precedenza) per sigillare la partita per i Thunder.

I Thunder affronteranno i Cavaliers, 31-4, questa notte a Cleveland. In un incontro tra le due squadre con il miglior record della lega, i tifosi possono aspettarsi una battaglia punto a punto, e la difesa di OKC dovrà essere altrettanto dominante per assicurarsi una vittoria in Ohio.


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