
Questo contenuto è tratto da un articolo di Marc J. Spears per Andscape, tradotto in italiano da Marco Marchese per Around the Game.
Nel corso della sua prima stagione con la casacca dei Sacramento Kings, l’esperta ala, DeMar DeRozan, il 27 dicembre era intento a dirigersi verso l’aeroporto per una trasferta lavorativa con quello che in quel momento era il suo Head Coach, Mike Brown, accodato a pochi metri da lui. Si trattava di un viaggio che DeRozan aspettava da tempo, poiché si sarebbe diretto a Los Angeles, potendo quindi riabbracciare i suoi familiari. Ma, improvvisamente, coach Brown è sparito dal suo campo visivo: Brown ha dovuto cambiare percorso dopo esser stato rilevato dal suo incarico per via telefonica. “Questa è stata la prima volta che ho dovuto affrontare l’esonero di un coach a stagione in corso,” ha raccontato recentemente DeRozan ad Andscape.
“Una situazione nuova per ognuno dei ragazzi che hanno giocato per lui per svariati anni. Qualcosa di diverso rispetto al mio punto di vista, essendo ancora nuovo ed in fase di rodaggio.”
“Quando si è ancora coinvolti è una cosa difficile da poter analizzare e comprendere.”
DeMar DeRozan
Per ammissione di DeRozan in persona, la sua prima stagione ai Kings è stata fin qui piena di sfide, di novità e ha dovuto abituarsi al nuovo contesto. Ma nonostante ciò rimane entusiasta della decisione presa sul trasferimento a Sacramento, e dell’andamento della squadra a gennaio. I Kings hanno chiuso il 2024 con uno sgradevole record di 14-19, pochi giorni prima di licenziare coach Brown. Ma nel 2025, l’interim coach Doug Christie ed i Sacramento Kings sembrano aver imbeccato la retta via, con 9 vittorie nelle ultime 10 partite. Stanotte affronteranno gli arcirivali della Northern California, i Golden State Warriors al Golden 1 Center in onda su ESPN. “Prendere decisioni fa parte del nostro mestiere,”, ha affermato DeRozan riguardo il suo trasferimento a Sacramento.
“Non è una cosa eterna. Bisogna trarre il massimo da ogni situazione in cui ci si ritrova..”
“Una chance di provare a vincere, che è ciò che conta di più. Ed affrontare tutto ciò che ne consegue. Quindi, per me è una chance di poter giocare ancora ad alti livelli, poi vedremo cos’accadrà dopo.”
DeMar DeRozan

Alla prima stagione di Mike Brown come coach a Sacramento nel 2023, i Kings sono riusciti a raggiungere la post-season dopo 17 anni. Tuttavia, i Kings non sono riusciti a ripetersi nel 2024, poiché eliminati al Play-In Tournament. I californiani hanno compiuto una scoppiettante Free Agency, acquisendo DeRozan in una trade a 3 franchigie che ha spedito Harrison Barnes ai San Antonio Spurs. DeRozan ha ottenuto un contratto triennale da $74 milioni, che gli ha permesso di giocare in California per la prima volta in 16 anni di carriera in NBA. DeMar ha avviato la stagione con ottimismo verso la sua nuova squadra. Ha aggiunto che le star dei Kings, De’Aaron Fox e Domantas Sabonis, abbiano fatto un ottimo lavoro “per facilitarmi le cose e vice-versa. Mi piace la passione che c’è, la spinta che proviene dal coaching staff, dai giocatori e dalla fanbase, dall’alto in basso,”, in un’intervista avvenuta prima che iniziasse la Regular Season.
“I ragazzi vogliono vincere. Tutti hanno visto dove sono arrivati due anni fa. Ed il talento di allora era ancora lì anche l’anno scorso, prima che iniziassero gli infortuni. Tutto è possibile.”
DeMar DeRozan
Tutto pareva possibile per i Kings dopo un frustrante avvio stagionale. Hanno iniziato la Regular Season con un record di 9-12, poi spiralizzatosi in una serie di 5 sconfitte consecutive nel mese di dicembre. L’ultima di queste 5 sconfitte è arrivata a causa di un fallo di Fox, che ha a sua volta dato origine alla four-point-play necessaria ai Detroit Pistons per vincere 114-113 il 26 dicembre. L’indomani coach Brown è stato sorprendentemente licenziato dopo aver rilasciato le interviste pre e post-allenamento. Il licenziamento è arrivato appena qualche mese dopo il suo prolungamento triennale da $8.5 milioni l’anno. All’inizio c’erano anche dei dubbi sul fatto che DeRozan fosse un fit valido per Sacramento. Nonostante tutto ciò, DeMar ha mantenuto il suo solito appeal, provando a migliorarsi e ad andare nella giusta direzione. “C’è un pò di tutto da adattare e migliorare,” ha affermato DeMar ad Andscape.
“Quando ci sono novità, ci sono continui adattamenti e miglioramenti a cui bisogna abituarsi, giocare con diversi stili di gioco dei giocatori. La maggior parte dei ragazzi è qui da due, tre o anche più anni. Sono abnegati alla fase offensiva, a quella difensiva. Non c’è adattamento più grande di essere in una nuova situazione.”
DeMar DeRozan
A credito di Doug Christie, i Kings hanno acceso la scintilla della vittoria dal suo arrivo.

Svariate fonti hanno rivelato ad Andscape che i giocatori dei Kings abbiano molto apprezzato la coaching mentality di Doug Christie, i suoi semplici schemi offensivi, i suoi costanti cambi di schema difensivi ed il suo orgoglio di lavorare a Sacramento. DeRozan ha chiesto al Video Team dei Kings di creare un video sugli highlights difensivi di Christie durante la sua carriera da giocatore NBA, per mostrarne le elevate qualità ai compagni. I ringiovaniti Kings si sono ripresi con un record di 8-1 a gennaio. DeMar ha avuto il miglior mese dal punto di vista del rendimento offensivo con la sua nuova franchigia, con una media di 24.3 punti, 3.6 assist, 3.6 rimbalzi e 1.3 triple realizzate a partita. Sulla mentalità dei nuovi Kings, Christie ha recentemente dichiarato: “Siamo senza volto. Si tratta di ognuno di noi. Di un processo che va da partita in partita, di serata in serata, e di curare il proprio lavoro. E per questi ragazzi in spogliatoio dico che porto ‘Enorme rispetto.’.” DeRozan ha invece affermato che “un paio di settimane fa stavamo provando a trovare una soluzione per cambiare la situazione. Adesso ci troviamo nella giusta direzione.” DeMar è cresciuto a Compton, in California, dove ha frequentato la Compton High School e disputato una stagione a USC. In estate vive a Los Angeles, ed ha potuto godere della presenza ravvicinata di familiari ed amici da quando si è ritrovato a Sacramento. Ed anche se casa sua è in salvo, alcuni amici di DeMar DeRozan hanno visto le loro abitazioni inghiottite dalle fiamme degli incendi di Los Angeles. “La maggior parte di tutti sta bene,” ha affermato recentemente il #10 dei Kings.
“Il mio cuore è con tutti coloro che hanno perso qualcosa ad L.A. per via degli incendi. Questa tragedia è qualcosa di cui non riesco ancora a capacitarmi. Mi hanno colpito tutti quei video e le notizie ricevute. Mi auguro una rapida ripresa per tutti ad L.A. . Ma sarà una strada lunga. La maggior parte dei miei cari è al sicuro.”
DeMar DeRozan
DeMar DeRozan, 35 anni, è certamente il leader veterano dei Sacramento Kings. Prima dell’avvio della stagione ha raccontato ad Andscape di non voler giocare a basket fino ai 40. Il 6 volte All-Star ha dato merito alla cura prestata al suo corpo come ragione primaria della sua longevità, avendo avuto la stella dei Los Angeles Lakers, LeBron James come esempio da seguire. DeMar ha di recente superato l’Hall of Famer NBA, Allen Iverson, nella classifica dei punti realizzati in carriera NBA, raggiungendo il 29° posto negli annali della NBA. Ha segnato 24,379 punti in 1,147 partite NBA. Solo 67 punti più avanti si trova la star dei Golden State Warriors, Stephen Curry. “Congratulazioni a DeMar per aver raggiunto il 29° posto in classifica punti segnati All-time in NBA,” ha dichiarato di recente Doug Christie.
“Si tratta di qualcosa di speciale. Superare Allen Iverson in qualsiasi cosa, significa che si sta facendo bene. Gran rispetto per il mio giocatore. DeMar è l’esempio di ciò che dovrebbe essere un professionista.”
Interim Coach Doug Christie