FOTO: New York Post

Questo contenuto è tratto da un articolo di Azad Rosay per Celtics Blog, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.


Una delle chiavi contro i New York Knicks sarà il pick&roll di Jayson Tatum. In quattro partite della stagione regolare, le squadre di Tom Thibodeau non sono riuscite a trovare una risposta a questo pur semplice gioco, e Celtics possono eseguire diversi schemi con numerose varianti. Ciascuna, pronta a contrastare le coverage difensive che verranno proposte dai newyorkesi nel tentativo di limitare le offensive biancoverdi. Analizziamo prima le diverse varianti del pick&roll costruite intorno a Jayson Tatum, poi approfondiamo i possibili approcci difensivi.

Perché funziona?

L’obiettivo finale della pallacanestro è quello di creare un gap, un vantaggio che i giocatori migliori possono sfruttare. Le squadre cercano di creare una situazione di due contro uno, tre contro due, quattro contro tre o cinque contro quattro in attacco. Il modo più semplice per farlo è impostare un blocco e costringere la difesa a prendere una decisione.

Nella prima azione della stagione, i Boston Celtics hanno eseguito due tipi di pick&roll. Il primo con Jrue Holiday e Derrick White, ma il blocco non ha creato un vantaggio e i Knicks non hanno cambiato. Pertanto, i Celtics ne hanno provato un altro con Jayson Tatum e Al Horford:

A causa della rapidità di Horford nell’impostare un blocco, Karl-Anthony Towns rimane un po’ indietro, ma non è un problema perché, come la maggior parte delle volte, si trovano in una copertura “drop”, profonda: ciò significa che il giocatore sul ball-handler deve lottare per passare sopra il blocco, mentre il difensore del bloccante rimane basso per togliere il pitturato.

È qui che iniziano i problemi per New York. Questa soluzione funzionerebbe contro un giocatore che non rappresenta una minaccia di tiro da oltre la linea dei tre punti, ma Jayson Tatum fa parte di quella classe di giocatori che possono punirti solo per aver pensato di usare questa coverage, ed è per questo che i Knicks sono nei guai.

Jayson Tatum può far piovere triple, ma i Celtics possono anche utilizzare il pick&roll “Spain” per punire la drop coverage. Il cosiddetto “Spain” è una variante che porta un altro giocatore dietro il primo bloccante: il giocatore blocca cioè il rollante originale e rende più difficile l’arretramento, trasformando la marcature in un vero e proprio pasticcio.

L’abilità di Jayson Tatum nel ball-handling gli consente di controllare a sufficienza il pick&roll e di passare da sinistra, a destra e di nuovo a sinistra. A causa del secondo blocco sulla schiena di KAT, nessuno protegge il ferro. Si noti che è Hauser a fare da bloccante. Perché? Perché è difeso dal difensore più debole e più piccolo dei Knicks, che non può aiutare nel pitturato.

Un altro esempio del miglioramento del ball-handling di Tatum è nell’azione qui sotto, in cui Towns è più alto, non totalmente in drop coverage. Nonostante abbia meno spazio per manipolare la difesa, riesce a “splittare” sul pick&roll e ad andare al centro, tra Brunson e Towns. Dopo di che, gli altri tre giocatori sono troppo lontani per aiutare o troppo piccoli (si noti Miles McBride come aiuto dal lato debole).

Per punire la posizione di Towns, i Celtics hanno utilizzato anche il cosiddetto “ram screen”. Si tratta di un blocco da parte di una guardia (di solito quella difesa da Brunson, in questo caso) per il giocatore che imposterà il blocco sulla palla. Questo costringe KAT a lottare su un blocco prima di mettersi in posizione di difesa sul pick&roll. Essendo un passo indietro, Tatum è un passo avanti e può usare il suo tiro, il drive o il suo playmaking a piacimento.

I Celtics hanno utilizzato anche doppi blocchi sulla palla contro i Knicks: un “double drag” con un blocco di Luke Kornet e uno di Payton Pritchard. Dopo aver impostato i blocchi, si muovono per generare altro caos.

Pritchard va nell’angolo e beneficerà di un’uscita dal blocco di Neemias Queta, mentre Kornet farà da bloccante a Sam Hauser. Due blocchi sulla palla, poi due lontani dalla palla, più la gravity dello scoring di Tatum… buona fortuna!

Per rendere ancora più difficile la marcatura, i Celtics hanno utilizzato Jayson Tatum in un’azione “Zoom”: è simile a quella precedente con due blocchi, ma Tatum inizia senza palla. Passa attraverso due blocchi, il secondo dei quali è un handoff. Questo gli dà più velocità e crea ancora più caos nella difesa.

Con Kristaps Porzingis come screener, i Celtics possono anche utilizzare un’azione pick&pop per costringere la difesa a coprire ancora più spazio. In caso di drop coverage o di approcci difensivi più aggressivi, questo funziona bene con un tiratore d’élite come Kristaps Porzingis:

A proposito di coverage difensive contro Tatum

Ciò che rende il pick&roll di Jayson Tatum impossibile da fermare per i Knicks non è solo l’abilità del go-to-guy dei Celtics, ma anche il personale con cui gioca. In primo luogo, i blocchi sono spesso impostati da Kornet, uno dei migliori in NBA in questo fondamentale. Anche Horford è piuttosto bravo in questo, mentre Porzingis è più morbido, ma il suo raggio di tiro lo fa funzionare sul pick&pop.

Poi, accanto ai giochi a due, si trovano alcuni dei migliori tiratori della Lega: Pritchard, Hauser e White, tutti letali da tre in questa stagione. Si può anche ricorrere alla gravity di Jaylen Brown o alla capacità di connessione di Jrue Holiday. Nell’azione successiva, ad esempio, i Knicks tentano un “hard hedge”: ciò significa che Towns non rimane sotto il livello del blocco, ma addirittura lo supera per rallentare Tatum.

Come se non bastasse, Miles McBride arriva e fa stunt per costringere Tatum a interrompere la sua penetrazione, ma il giocatore è in grado di rimanere calmo e capisce perfettamente che se due o tre giocatori sono su di lui, alcuni dei suoi compagni sono soli. Qui, ad esempio, è Pritchard ad essere libero di mettersi in ritmo con una tripla:

Contro una difesa così aggressiva e alta, i Celtics potrebbero anche utilizzare un terzo giocatore per facilitare il gioco. Si chiama “short action” ed è stata resa popolare da Mike D’Antoni con Steve Nash quando le difese gli mettevano molta pressione. Nell’esempio che segue, poiché Tatum è aggredito e non può passare la palla al rollante, utilizza Holiday come terzo incomodo nell’azione di pick&roll.

Contro la difesa hedge, la stazza di Jayson Tatum è molto utile anche per trovare il giocatore sullo short roll. Poiché può passare sopra i suoi difensori, il rollante può essere trovato. Nell’azione qui sotto, Kornet riceve la palla sulla linea di tiro libero e l’aiuto dal ferro arriva. Poiché i Celtics sono bravissimi a mappare il campo, White è in attesa nel dunker spot, e questo è difficile da gestire. Kornet costringe la difesa a ruotare con il passaggio a Pritchard, White si riposiziona ed è una tripla:

Mandare due giocatori così su Jayson Tatum ha un altro effetto negativo per i New York Knicks: dà a Kornet lo spazio per dominare a rimbalzo offensivo. Con due giocatori sulla palla, di cui uno è il centro, i Celtics hanno un chiaro vantaggio quando Tatum sbaglia i tiri dal palleggio.

I Knicks potrebbero essere tentati di affollare il pitturato e costringere Tatum a passaggi difficili, ma con l’avanzare dell’età il suo playmaking è migliorato molto. In questo caso, ha notato l’aiuto sul lato debole da parte di McBride e ha scagliato un bullett pass verso White dall’altra parte del campo.

Una soluzione potrebbe essere quella di cambiare, ma i Celtics saranno costantemente impegnati nel bloccare sui giocatori che offriranno il mismatch. Il più delle volte, la parte importante dell’azione di pick&roll per i Celtics non è chi porta il blocco, ma da chi viene difeso. Ecco perché non si cambia.

Nel complesso, grazie alle capacità di Jayson Tatum, al supporting cast dei Boston Celtics e ai punti deboli della difesa dei New York Knicks, non si riesce a vedere un mondo in cui quest’azione non possa fare a fettine i Knickerbocker.