
Questo contenuto è tratto da un articolo di Ira Winderman per South Florida Sun-Sentinel, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.
Per il secondo mercoledì consecutivo, i Miami Heat hanno dato il massimo contro i Chicago Bulls allo United Center. Questa volta, sono riusciti a portarla a casa. E questa volta significa che manca solo un’altra vittoria all’accesso ai playoffs per il sesto anno consecutivo.
Con un bilancio di 37-45 e il decimo posto nella Eastern Conference, gli Heat hanno sfruttato al meglio l’esordio al play-in, con una vittoria per 109-90 sui Chicago Bulls che li porterà a giocare venerdì alle 19 alla State Farm Arena contro gli Atlanta Hawks per l’ultimo posto nei playoffs.
Dal contenzioso con Jimmy Butler e la sua cessione, alla regressione nel gioco di Terry Rozier e Jaime Jaquez Jr. fino alle numerose assenze da parte dell’acquisto alla trade deadline, Andrew Wiggins, molti segnali indicavano che mercoledì allo United Center sarebbe arrivata la possibile fine del viaggio per la squadra di coach Erik Spoelstra nel 2024-25.
Gli Heat cercheranno invece di trasformare l’ultima partita del turno di play-in a Est in una serie al primo turno dei playoffs al meglio delle sette gare contro la prima testa di serie della conference. Questo significa o andare a Cleveland e disputare domenica alle 19.00 gara 1 del primo turno di playoffs contro i Cavaliers, oppure andare incontro a una offseason di incertezza.
Per ottenere una necessaria svolta contro i Bulls dopo essere stati spazzati via 3-0 nella serie stagionale, gli Heat hanno fatto affidamento sui 38 punti di Tyler Herro e sui 20 di Andrew Wiggins, oltre ai 15 punti e 12 rimbalzi di Bam Adebayo, più che sufficienti per far fronte ai 25 di Josh Giddey di Chicago, mettendo fine alla stagione dei Bulls.
Cinque osservazioni dopo la vittoria degli Heat:
1. Flow della partita
Gli Heat sono andati sopra di 17 punti all’inizio e hanno chiuso con un vantaggio di 39-28 alla fine del periodo iniziale. All’inizio del secondo quarto, mentre Adebayo era in panchina, hanno portato il loro vantaggio a +20, con un 8 su 13 da tre punti. All’intervallo il vantaggio era di 71-47, con gli Heat che hanno chiuso con 10 su 18 da tre punti e i Bulls che sono stati fischiati all’uscita dal campo mentre si dirigevano verso gli spogliatoi.
I padroni di casa hanno poi segnato i primi sei punti del terzo periodo, riducendo lo scarto a 88-74 alla fine del terzo, dopo un quarto da 17 punti di Miami. Da lì in poi, a differenza di tante altre occasioni sprecate durante la stagione regolare, gli Heat hanno ripreso il proprio passo conducendo fino alla fine.
2. Herro is on fire:
Alla fine del primo periodo, Herro ha realizzato 16 punti con 6 su 6 dal campo, 2 su 2 da tre punti e 2 su 2 ai liberi in 8:54 minuti di gioco. I suoi 16 punti rappresentano il record di punti personale per il giocatore in un primo quarto e il maggior numero di punti di qualsiasi giocatore nel primo periodo di una partita di play-in.
La perfezione è continuata da lì, con Herro che ha fatto 8 su 8 dal campo, 3 su 3 da tre punti e 4 su 4 dalla linea della carità per 23 punti all’intervallo. Il primo errore di Herro è arrivato a 34 secondi dall’inizio del secondo tempo, con un tentativo di tiro da tre punti affrettato e con il cronometro che stava per scadere. Il precedente record di un giocatore degli Heat era di 33 punti, realizzati da Kyle Lowry contro gli Hawks nel 2023.
3. Anche Wiggins e Adebayo non hanno scherzato:
Dopo essere riemerso tra le preoccupazioni per l’infortunio al bicipite femorale che lo ha tenuto fuori per gran parte della stagione regolare, Wiggins è tornato a giocare in modo aggressivo. Non solo ha contribuito a sostenere il ritmo di Herro, ma è stato anche efficiente in difesa, prendendosi le responsabilità difensive iniziali contro Coby White.
A un certo punto, Spoelstra ha utilizzato Herro e quattro difensori di alto livello, un quintetto che comprendeva Wiggins, Adebayo, Davion Mitchell e Haywood Highsmith. Dal canto suo, Adebayo ha tenuto a galla gli Heat sotto i tabelloni, assumendo anche l’incarico difensivo iniziale contro Giddey.
4. Cosa viene adesso:
Gli Heat sono andati 2-2 contro gli Hawks durante la regular season, vincendo l’ultima partita della serie stagionale per 122-112 il 27 marzo al Kaseya Center. Questo sarà il secondo incontro tra le squadre nel turno di play-in, con gli Hawks che hanno battuto gli Heat nell’apertura del play-in del 2023 proprio al Kaseya Center. Herro ha guidato gli Heat con 24.8 punti a partita in questa stagione contro gli Hawks, apparendo in tutti e quattro gli incontri, mentre Adebayo in quelle partite ha avuto una media di 15.8 punti e 8.5 rimbalzi. Per gli Hawks, Trae Young ha registrato una media di soli 17 punti con una percentuale del 35% al tiro nei quattro incontri stagionali contro gli Heat, anche se con 49 assist nelle quattro partite.
Una vittoria di Miami venerdì significherebbe affrontare i Cavaliers nel turno inaugurale, con gli Heat che hanno chiuso 2-1 contro Cleveland in questa stagione. Sarebbe la prima serie di playoffs in assoluto tra le due squadre.
5. implicazioni in ottica Draft:
Se gli Heat dovessero cadere venerdì, entrerebbero nella Draft lottery come testa di serie nuemero 11, in virtù del fatto che hanno terminato la stagione con l’11° peggior record dell’NBA. Questo li lascerebbe nel sorteggio casuale ma ponderato, con il 9.4% di possibilità di passare a una delle prime quattro scelte e il 2% di ottenere la prima selezione. Con solo le prime quattro determinate dal sorteggio ponderato, gli Heat, partecipando alla lottery, potrebbero uscire dal processo solo con le scelte tra la 1 e la 4 o tra la 11 e la 14. La testa di serie numero 11 ha il 77,59% di possibilità di rimanere alla numero 11, il 12,6% di scendere alla numero 12 e meno dell’1% di scendere alla numero 13 o alla numero 14.
Se dovesse finire in lottery, a causa dei precedenti impegni nelle trade, gli Oklahoma City Thunder otterrebbero la first-round pick non protetta degli Heat nel 2026 e gli Charlotte Hornets la first-round pick non protetta degli Heat nel 2028. Se gli Heat dovessero vincere venerdì sera, i Thunder otterrebbero la scelta al primo turno di Miami a giugno, mentre quella dovuta agli Hornets tornerebbe ad essere protetta dalla lottery per il 2027. Gli Heat detengono anche la scelta dei Golden State Warriors nel primo turno del Draft del 25 giugno, che sarà determinata da un sorteggio casuale la prossima settimana per le scelte numero 18-19-20.