FOTO: Rolling Stone

Bronny James è già da tempo fuori pericolo, dopo l’arresto cardiaco che lo ha colpito il passato 25 luglio durante una seduta di allenamento con USC, come riportato in precedenza QUI. Il figlio di LeBron James, destinato a un arrivo in NBA e tanto atteso dal padre, se l’è vista brutta e, dopo un fatto del genere, un ritorno in campo non si presentava così scontato, almeno prima di capire di cosa si trattasse. Se il figlio di Shaq, Shareef O’Neal, che ha affrontato in prima persona dei problemi al cuore nel 2018, ha do recente rassicurato tutti, spiegando tramite TMZ che ci fossero ottimi segnali e che il problema non avrebbe influenzato la carriera del figlio di LeBron, nella notte è arrivata una fonte più affidabile a fornire aggiornamenti, portavoce della famiglia James:

“Dopo una valutazione comprensiva iniziale al Cedars-Sinai Medical Center a cura del dottor Merije Chukumerije, a seguito delle successive valutazioni alla Mayo Clinic da parte del dottor Michael J. Ackerman e a quelle del dottori Matthew W. Martinez dell’Atlantic Health/Morristown Medical Center, è stata identificata la probabile causa dell’arresto cardiaco del signor James. Si tratta di una malformazione cardiaca congenita che potrà essere e sarà curata.

Siamo molto fiduciosi in un pieno recupero da parte di Bronny e in un ritorno alla pallacanestro nel prossimo futuro. Continueremo a fornire aggiornamenti ai media, nel rispetto della privacy della famiglia.”


Bronny James ha da poco accettato di avviare il proprio percorso collegiale a USC, a Los Angeles, vicino al padre, che prima dell’incidente lo aspettava con ansia in NBA. Adesso, però, la priorità sarà la cura del figlio, dopo aver tirato un enorme sospiro di sollievo a seguito dell’enorme paura iniziale.