I Milwaukee Bucks sembravano aver invertito almeno parzialmente la rotta negli ultimi giorni, con le due sconfitte sfortunate contro gli imbattuti Cavs e la larga vittoria contro i Jazz. Quello di stanotte contro i Knicks era un test di maturità e i Bucks… lo hanno fallito miseramente.
Mai in vantaggio nel punteggio, mai in partita fin dal secondo quarto, toccando i 30 punti di svantaggio e un distacco finale di 22.
Un atteggiamento, quello della squadra di Doc Rivers, che non è andato giù a Giannis Antetokounmpo, autore di 24 punti, che si è sfogato così nel post-partita:
Ci siamo impegnati nella scorsa partita? Si. Ci siamo impegnati nelle due partite precedenti, contro i Cavs? Si. Ci siamo impegnati al massimo oggi? No. È un qualcosa che controlliamo noi. Se non andiamo là fuori per competere non vinciamo la partita. Abbiamo giocato bene la scorsa, arriviamo a New York e perdiamo di 30? Ci va bene il fatto di competere? Non lo so, a me non va bene. Abbiamo Boston alla prossima, se giochiamo così perdiamo di nuovo di 30.
La palla si deve muovere, ma anche i giocatori. Dobbiamo creare spazio, se non creiamo spazio non possiamo entrare nel pitturato. E se non ci muoviamo nel modo giusto non creiamo spazio.
Sono frustrato. Se non sei frustrato, vai via di qua. È semplice. Dobbiamo andare là fuori e impegnarci al massimo, parte tutto da qui. Non ci sono tante occasioni per giocare al Madison Square Garden, a volte diamo per scontate certe cose ma non lo sono.