
Questo contenuto è tratto da un articolo di Marc J. Spears per Andscape, tradotto in italiano da Mattia Tiezzi per Around the Game.
Nessun giocatore NBA distribuisce più assist di Trae Young, guardia degli Atlanta Hawks. Nessuno segna più punti agli Hawks del tre volte NBA All-Star. E nessuno vedrà Young nell’NBA All-Star Game del 2025, il più grande di tutti gli snobbati. Young sta disputando la sua stagione NBA più completa, con una media di 22,7 punti, 11,4 assist, 3,3 rimbalzi e 2,9 triple a segno a partita, ma questo non è bastato alla stella degli Hawks per ottenere uno dei sette ambitissimi posti come All-Star Reserve della NBA Eastern Conference, rivelati giovedì. Ad ostacolare la candidatura di Young all’All-Star Game è stato il record di 22-25 della squadra, afflitta dagli infortuni.
Ventiquattro All-Star faranno parte di quattro squadre che si sfideranno in tre partite in un nuovo formato durante l’NBA All-Star Game 2025 il 16 febbraio al Chase Center di San Francisco. I tifosi, i media e i giocatori dell’NBA hanno scelto i titolari il 23 gennaio. Le riserve di entrambe le conference, selezionate dai rispettivi allenatori, sono state rivelate giovedì. Ancora una volta, Andscape presenta l’annuale NBA All-Snub, la squadra dei giocatori più meritevoli che non sono stati selezionati. Immaginate quanto sarebbe stata diversa questa lista di All-Star snub se Joel Embiid, Chet Holmgren, Ja Morant, Zion Williamson, Luka Dončić, Paolo Banchero, Franz Wagner, Kawhi Leonard e Paul George fossero stati in salute per la maggior parte della stagione.
LaMelo Ball, guardia, Charlotte Hornets
Ball, quarto in NBA per punti a partita (28,2), è molto popolare tra le giovani generazioni dell’NBA grazie al suo stile di gioco divertente, da streetball, e ai suoi passaggi alla Magic Johnson. Ma gli Hornets di Ball, con uno dei peggiori record dell’NBA (12-32), hanno sicuramente rovinato la sua candidatura.
Devin Booker, guardia, Phoenix Suns
Dal punto di vista statistico, Booker è sicuramente meritevole, visto che si trova all’11° posto nell’NBA per scoring con 25,5 punti a partita e al 12° posto per assist a partita con 6,7. Con il compagno di squadra dei Suns Kevin Durant titolare all’All-Star Game, Booker è stato probabilmente vittima di una squadra che gli allenatori della Western Conference ritenevano non meritasse due All-Star a causa del record mediocre di 24-22.
Kyrie Irving, guardia, Dallas Mavericks
Irving ha una media di 24,2 punti a partita, più degli All-Star Jaylen Brown, Stephen Curry, Darius Garland, James Harden, Tyler Herro, Jaren Jackson Jr, LeBron James, Donovan Mitchell, Evan Mobley, Alperen Sengun, Pascal Siakam e Jalen Williams. L’otto volte NBA All-Star ha giocato l’ultima volta nell’evento nel 2023.

Zach LaVine, guardia, Chicago Bulls
Nonostante le voci di mercato che si sono rincorse per tutta la stagione, un LaVine in salute e in piena forma ha una media di 24 punti a partita. I Bulls, tuttavia, non hanno aiutato la sua causa con un triste record di 20-28.
Tyrese Maxey, guardia, Philadelphia 76ers
La mancata partecipazione di Maxey all’All-Star Game potrebbe essere uno dei più grandi smacchi, considerando che è il sesto giocatore della lega in termini di scoring (27,1 punti a partita) e l’unica luce in una stagione buia per i Sixers. Gli allenatori della Eastern Conference devono avergli rinfacciato il record di 19-27 di Philadelphia.
Norman Powell, guardia, Los Angeles Clippers
Powell è una delle stelle a sorpresa dell’NBA in questa stagione, con una media di 24 punti a partita, il massimo della squadra e della carriera. Tuttavia, non viene premiato con la sua prima partecipazione all’All-Star Game nella sua migliore stagione NBA.
Domantas Sabonis, centro, Sacramento Kings
Sabonis viene snobbato per il secondo anno consecutivo, nonostante i massimi NBA di 42 doppie-doppie e 14,5 rimbalzi a partita, oltre a 20,9 punti e 6,6 assist di media. È difficile dare un senso a questa bocciatura, dato che le uniche cose che possano essere imputate al tre volte NBA All-Star con numeri eccellenti sono il record di 24-23 dei Kings e il dramma della stagione. Anche la guardia dei Kings De’Aaron Fox era candidato, ma la franchigia non ha ottenuto una selezione all’All-Star Game, figurarsi due.