
Questo contenuto è tratto da un articolo di Joe Mullinax per The Lead Sports Media, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.
La stagione regolare dell’NBA è giunta al termine, come dimostrano anche i primi cambi di dirigenti e allenatori. Ma per 20 fortunate tifoserie il divertimento è ancora assicurato: la post-season inizia con il Play-In Tournament. Alcune squadre sono più fortunate di altre, naturalmente. I Golden State Warriors e i Memphis Grizzlies sono tra quelle che hanno meno fortuna del resto della Western Conference già qualificato ai Playoffs. Sono loro infatti che hanno perso l’opportunità di evitare i Play-In e sono loro che devono vincere per assicurarsi la testa di serie numero sette della Western Conference. Se lo faranno, li attenderà una serie con gli audaci (ma non provati) Houston Rockets. E non inizierà prima di domenica! Il riposo! Il tempo di allenamento!
Tuttavia, il destino della perdente? Venerdì sera ospiterà una partita in cui lotterà per i playoffs con la vincente della sfida fra Dallas Mavericks-Sacramento Kings di mercoledì. Con una “vittoria” si ottiene un primo turno con quella che è probabilmente la migliore squadra dell’NBA, gli Oklahoma City Thunder. Quindi cosa significa perdere stanotte? UNO, DUE, TRE, CANCUN! E che disastro sarebbe soprattutto per Memphis… dalla testa di serie numero 2 a ovest alla lottery in nove settimane. Un crollo di proporzioni davvero epiche.
I Grizzlies possono evitare questo destino, ma per farlo devono giocare presto il loro miglior basket. Ecco come Memphis può conquistare la testa di serie numero 7 e sconvolgere l’establishment NBA battendo Stephen Curry, Jimmy Butler e i Golden State Warriors.
Tenere Jaren Jackson Jr. sul parquet
Molto dipende da JJJ. Ha una propensione a fare fallo troppo spesso. Il tasso di falli di Jackson Jr., pari al 4,2%, lo colloca in fondo alla lista dei lunghi NBA. I falli che commette non sono sempre i più efficaci. Quando sei uno stoppatore di tiri come lui, è più probabile che ti fischino falli di contatto nei pressi del ferro, ma ci sono volte in cui si allunga, o blocca male, e si fa punire con chiamate banali. Anche Draymond Green sa che non può fare così perché Memphis abbia successo.
JJJ deve rimanere verticale e non abboccare alle finte, il suo sforzo per rimanere in campo è fondamentale. I Grizzlies sono semplicemente migliori con lui. È stato il miglior giocatore di Memphis in questa stagione e ha semplicemente dominato gli Warriors negli scontri diretti. Nessuno può fermare Jackson Jr. per Golden State.
Solo Jaren Jackson Jr., che è uscito per falli in 31 minuti di gioco solo un paio di settimane fa contro gli Warriors, può fermare Jaren Jackson Jr. Deve contestare i tiri in maniera intelligente, saltare il meno possibile, tenere saldi i piedi sui blocchi e rimanere disciplinato nei movimenti. Se JJJ giocherà 38 minuti circa in questa partita, è difficile che Memphis perda nei suoi minuti. La maggior parte della battaglia consisterà nell’arrivare al traguardo.
Lasciare che siano Moses Moody e Gary Payton II a batterli
Il nome sarebbe quello di Jonathan Kuminga, se l’allenatore degli Warriors Steve Kerr gli offrisse l’opportunità di giocare. Ma tra i principali Warriors in rotazione contro i Clippers domenica scorsa, sono questi due quelli che sono sembrati più eleggibili per una scelta difensiva estrema. Gary Payton II viene spesso premiato per la sua solida difesa, ma il suo tocco offensivo lascia a desiderare. Al contrario, se Moody non ottiene canestri, non è così utile agli Warriors come potrebbe.
Draymond Green sta giocando una delle migliori pallacanestro della propria carriera. Steph Curry, che comunque può essere costretto ad errori (otto palle perse contro i Clippers), è ancora letale da oltre l’arco. E anche se Jimmy Butler può essere malconcio e stanco, la sua capacità di crearsi il tiro e di competere su entrambi i fronti deve essere rispettata.
Anche Brandin Podziemski – che, ovviamente, non è Curry o Butler – è in grado di prendere in mano ampi tratti di partita e di riempire il foglio delle statistiche. Ma Moody e Payton II (e Kuminga), pur avendo talento, hanno più difetti, buchi più grandi nel loro gioco. Qualunque siano le coverage e i set chiamati, la priorità dovrebbe essere quella di costringere questi giocatori a fare la giocata vincente. Serve essere fisici con Curry, raddoppiare Butler al bisogno e, se un giocatore fra quelli non di punta si prende maggiori responsabilità, continuare su quella strada. I Grizzlies sanno cosa vuole dalla loro difesa Golden State, quindi NON DEVONO lasciarglielo fare.
Chiavi rapide:
- Non fare fallo su Jimmy Butler. Jimmy è uno dei migliori in assoluto nell’attirare i contatti, in questa stagione la squadra è 17-7 quando l’ex Miami tira otto o più liberi. Quattro o meno? 10-10. Queste sono probabilità migliori.
- Costringere Stephen Curry a mettere palla per terra. Lottare sui blocchi deve essere una priorità per chiunque riceva questo incarico difensivo con Jaylen Wells fuori per infortunio. Vince Williams Jr., Scotty Pippen Jr. e altri avranno sicuramente questo compito. Serve che forzino Curry a passare la palla e forse torneranno ad esserci otto palle perse come contro i Clippers.
- Fiducia in Zach Edey. La drop coverage del rookie è parte del motivo per cui Curry ha segnato 52 punti contro Memphis l’ultima volta che le due squadre si sono affrontate. Edey ha comunque fatto registrare un +13 nei suoi 32 minuti di gioco, raccogliendo 16 rimbalzi e stoppando quattro tiri. Ja Morant, Desmond Bane e Jaren Jackson Jr. dovrebbero giocare circa 38 minuti in questa partita. Anche Zach Edey dovrebbe essere su questo volume.
Se le stelle di Memphis resteranno sul parquet, le loro gambe fresche e la loro capacità di sfruttare i mismatch faranno sì che la partita resti combattuta. Se ciò accadrà, il ritmo con il quale la squadra gioca e la partita all’overtime che gli Warriors hanno perso domenica potrebbero farsi sentire per Golden State e portare i Grizzlies ad avere un’occasione d’oro: una vittoria e una serie playoffs con gli Houston Rockets, evitando i Thunder.