Dopo la pessima sconfitta contro i Blazers la situazione in classifica si fa sempre più pericolosa per i Memphis Grizzlies

Questo contenuto è tratto da un articolo di Damichael Cole per The Commercial Appeal, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.


L’energia e l’impegno sono stati scarsi. I Portland Trail Blazers sembravano tirare come in un riscaldamento mattutino nel primo quarto della partita di stanotte contro i Memphis Grizzlies.

Tutti i recenti discorsi dei Grizzlies su urgenza e intensità non hanno portato ai risultati sperati. L’attacco di Portland si è sentito a proprio agio e ha avuto una delle migliori serate al tiro della stagione.

Quando Memphis ha finalmente trovato una soluzione difensiva, era ormai troppo tardi, e l’attacco è riuscito a mettere a segno solo 10 punti nell’ultimo quarto della sconfitta per 115-99 al Moda Center.

I Grizzlies erano senza Ja Morant, ma questa è stata comunque una prestazione deludente per una squadra che punta a essere tra le ultime rimaste in corsa nella Western Conference in questa stagione.

Portland (31-39) ha segnato 18 triple con una percentuale del 39,1%. I Grizzlies (43-27), invece, hanno tirato con il 26,7% da tre, chiudendo con appena otto canestri dalla lunga distanza.

Calo nella classifica della Western Conference

Questo è il momento della stagione in cui bisogna giocare il miglior basket possibile. I Grizzlies non lo stanno facendo, mentre alcune altre squadre della conference sono in crescita.

Gli Houston Rockets (45-25) hanno vinto otto partite di fila, creando un margine di sicurezza su Memphis in classifica. I Grizzlies sono due partite dietro, ma di fatto il distacco è di tre gare, perché i Rockets detengono il tie-breaker.

Altre squadre competitive sono in agguato. I Golden State Warriors, i Los Angeles Clippers e i Minnesota Timberwolves hanno tutti vinto almeno sette delle ultime dieci partite. Memphis, nello stesso periodo, ne ha vinte cinque.

Golden State è a sole due partite di distanza dai Grizzlies nella colonna delle sconfitte, con un altro scontro diretto ancora da giocare.

Se Memphis dovesse scivolare fuori dalle prime sei posizioni, finirebbe nel play-in, dove tutto può succedere. Solo le squadre ai vertici hanno il posto garantito nei Playoff. Per gran parte della stagione l’accesso sembrava scontato per i Grizzlies, ma adesso non più.

Identificare i problemi

La sconfitta contro i Blazers non ha rivelato nulla di nuovo. Oltre alle questioni di urgenza e intensità, rimbalzi e difesa sono stati problemi evidenti.

Portland ha dominato sotto i tabelloni e Memphis non ha trovato risposte. Zach Edey ha faticato, Jaren Jackson Jr. ha chiuso con soli cinque rimbalzi e Brandon Clarke ha lasciato il campo nel primo tempo per un infortunio al ginocchio.

I Grizzlies sono stati surclassati a rimbalzo: 65-40.

Il controllo dei rimbalzi è sempre stato un punto chiave sotto la guida di coach Taylor Jenkins. Quando i Grizzlies sono stati competitivi, i loro numeri a rimbalzo sono stati d’élite. Quest’anno, però, non è così.

Prospettive per il calendario

Non è un’esagerazione dire che Memphis ha bisogno disperato di una vittoria venerdì contro i Los Angeles Clippers. Non solo per evitare una striscia di tre sconfitte consecutive, ma anche perché i Clippers sono una delle squadre che stanno lentamente recuperando terreno sui Grizzlies.

Questa stagione rischia di prendere una piega negativa se venerdì dovessero perdere. E, oltre a tutto ciò, c’è ancora da affrontare una trasferta contro gli Oklahoma City Thunder, attualmente al primo posto nella Western Conference, in questa serie di cinque partite consecutive fuori casa.

Se i Grizzlies vogliono mettersi in una posizione favorevole per una corsa ai Playoff, il momento di farlo è adesso.