
Quando si parla di LeBron James e Michael Jordan, i giocatori hanno sempre un’opinione, affidabile o meno che sia. Quella di Dwyane Wade è sicuramente influenzata dal fatto di essere stato compagno di The Chosen One prima ai Miami Heat e poi (brevemente) ai Cleveland Cavaliers, ma non per questo merita di essere censurata. Intervistato da Brandon “Scoop B” Robinson, non proprio un insider affidabilissimo ma personaggio ricco di contatti con molti giocatori, Flash ha riflettuto sulla longevità dei due, elogiando LeBron per il livello mantenuto anche ora a 40 anni suonati, alla ventiduesima stagione nella Lega:
“Voglio dire, MJ aveva una media di 20 punti a partita quando è tornato, ed era ANCORA grandioso, ma LeBron è rimasto a un livello che non abbiamo mai visto. Le conversazioni sulla grandezza – lui le rende difficili. Tutti i più vecchi prima dicevano: ‘Si parla di Wilt, di Kareem, di questi ragazzi’, ma grazie alla sua costanza ha messo tutto in discussione. Voglio dire, ha tenuto una media di 30 punti a partita alla ventesima stagione nella lega!”
“Sono solo felice di avere avuto l’opportunità di far parte della sua grandezza in ogni modo possibile, ma ora siamo tutti testimoni, giusto? Quindi vedremo dove andrà a finire!”
– FONTE: Brandon “Scoop B” Robinson
Giusto per chiarire i numeri ai quali fa riferimento Wade, Jordan durante il biennio ai Washington Wizards ha chiuso il primo anno a 22.9 punti di media e il secondo a 20.0 esatti, con un’efficienza appena sotto la media, ritirandosi alla veneranda età di 40 anni. Quanto a LeBron, invece, la ventesima stagione – quella della quale si parla – lo ha visto girare a 28.9 punti a partita a 38 anni, dopo i 30.3 di quella precedente – tutte stagioni con efficienza sopra la media. Adesso, siamo a 24.5 punti a 40 anni compiuti. Questo non per istituire un confronto – che sarebbe poco sensato viste anche le differenze nello stile di gioco dei giocatori e nella produzione, legata ad altri mille fattori rispetto allo scoring – ma per offrire un contesto alle parole di Flash.
Quest’ultimo, tra l’altro, ha anche sottolineato come sia entusiasta della nuova NBA, dimostrando di non restare attaccato al passato ma di apprezzare l’evoluzione del gioco e l’arrivo delle nuove facce della Lega – e chissà che, tra esse, non ci siano i prossimi LeBron James e Michael Jordan:
“Prima di tutto, sono un fan, capisci che intendo? Salto dalla sedia quando la gente va a schiacciare. Sono un fan di tanti giocatori. Adoro Jayson Tatum e Jaylen Brown di Boston. Adoro Anthony Edwards di Minnesota. Amo mio fratello Donovan Mitchell di Cleveland”.
“So come ci si sente, so com’è il viaggio, quindi, sono solo un fan. Come per Ja Morant. Quando osservi il suo livello dici: ‘Fin dove sta arrivando il nostro gioco?'”
“Abbiamo i più grandi giocatori. Abbiamo LeBron e Steph e KD e tutte queste leggende, ma abbiamo anche questi giovani che stanno arrivando e stanno creando il loro percorso. Quindi è bello da vedere.”
– FONTE: Brandon “Scoop B” Robinson