
Ancora attivo in giornata il Front Office dei Detroit Pistons: dopo aver messo sotto contratto Malik Beasley, infatti, è arrivato l’accordo per l’estensione contrattuale di Simone Fontecchio. Come riporta Adrian Wojnarowski, l’italiano rimarrà in Michigan per altri 2 anni, per una cifra complessiva di $16 milioni. Un buonissimo contratto, anche nell’ottica di un eventuale scambio in direzione di una contender a stagione in corso. Specialisti del calibro dell’azzurro possono infatti fare comodo alle contender, le quali però hanno poco spazio a disposizione al momento per competere con i contratti che squadre con spazio quali Detroit possono offrire – ricordando, inoltre, che Fontecchio fosse restricted free agent e che, dunque, qualunque offerta fosse pareggiabile. A queste cifre, il contratto dell’italiano rappresenta un buon asset per Detroit, fonte dalla quale compagini più competitive tendono ad attingere in tempi di trade deadline in caso di infortuni o di insoddisfazione.
Al di là del futuro, Fontecchio si è rivelato un elemento molto importante del roster dei Pistons dopo la trade che lo ha portato in Michigan dagli Utah Jazz, concludendo il suo 2° anno di carriera in NBA con un totale di 66 presenze per 24.7 minuti d’impiego, nelle quali ha reso attraverso 10.5 punti, 3.7 rimbalzi, 1.5 assist, che si riflettono nel 46% netto dal campo, l’eccellente 40.1% da oltre l’arco in 5.1 tentativi a partita. Inoltre, dal suo arrivo ai Pistons dopo la deadline, Fontecchio ha mantenuto una media di 15.4 punti e una percentuale da oltre l’arco del 42.6% in 16 partite giocate. Trovare ancora spazio in un contesto che necessita di tiratori e che si è mosso in questa direzione potrà essere utile per alzare ulteriormente le sue quotazioni, che sia sempre a Detroit in vista del prossimo contratto o, come spiegato sopra, di uno scambio futuro.