Dopo aver ufficialmente perso Klay Thompson e tagliato Chris Paul, i Golden State Warriors rinforzano il back-court grazie alla firma di De’Anthony Melton, in uscita da Philadelphia. Questo è un investimento piuttosto prezioso: per Melton, infatti, Golden State ha usato la piena non-taxpayer mid-level exception da $12.9 milioni, per un solo anno. Per un giocatore reduce da una stagione da sole 38 gare giocate e che avrà un ruolo piuttosto ridotto, forse non erano previste cifre di questo tipo sul mercato, ma trattandosi di un contratto annuale non c’è da strapparsi i capelli. L’ex Phila, inoltre, è un buonissimo 3&D dal 37% da tre punti in carriera, difensore rognoso sul punto d’attacco che entrerà alla perfezione nel sistema Kerr, che sia da titolare o in uscita dalla panchina – ma, in ogni caso, capace anche di chiudere le partite. In attesa di capire cosa arriverà dalla sign&trade che ha spedito Klay Thompson in Texas, i Warriors hanno sotto contratto 12 giocatori su 15 adesso, hard-capped al primo apron ($178.1M) e poco più di $11 milioni sotto la luxury tax line dopo questa mossa.