
Kevin Durant li rifiuta? E allora ecco che i Golden State Warriors si prendono Jimmy Butler. Tutto il drama con i Miami Heat, che ha portato a tre sospensioni – la terza a tempo indeterminato dopo essere andato via dall’allenamento quando gli è stato annunciato di non essere più titolare, le prime due rispettivamente per aver chiesto la trade in conferenza stampa e aver perso un volo di squadra – e a dichiarare di volere solo i Phoenix Suns, tagliando fuori Memphis Grizzlies e altri minacciando di non estendere e di rifiutare la player option a fine stagione, alla fine si è sciolto. E in maniera assolutamente surreale, dato che Shams Charania ha riportato che Butler si è già accordato con i Golden State Warriors per un biennale da $111 milioni, che partirà dalla prossima stagione – in poche parole, la player option salta e il contratto sarà valido per 2025/26 e 2026/27. I Dubs, dunque, si assicurano i suoi servizi a lungo termine, tagliando la possibilità di un addio improvviso a zero in estate – sostanzialmente il contrario di quello che la stella minacciava di fare qualora non fosse finito a Phoenix. Questo lo scambio da completare, per adesso a quattro squadre, con i Miami Heat che stanno cercando di decidere se tenere o meno Kyle Anderson – inizialmente diretto ai Raptors, ma l’affare è saltato:
Golden State Warriors: Jimmy Butler (da: Heat)
Miami Heat: Andrew Wiggins (da: Warriors), Kyle Anderson (da: Warriors), first-round pick 2025 protetta 1-10 (da: Warriors), PJ Tucker (girato ai Raptors)
Detroit Pistons: Lindy Waters III (da: Warriors), Dennis Schroder (da: Jazz/Warriors)
Utah Jazz: KJ Martin (da: Pistons), Josh Richardson (Heat, tagliato), second-round pick 2031 più favorevole fra Heat e Pacers
Per come stanno le cose al momento, questi sono gli aspetti chiave da notare – i primi due di vitale importanza:
- Butler ha un trade bonus che aumenta il suo impatto salariale di oltre $400mila: se accettasse di non utilizzarlo o utilizzarlo parzialmente, Golden State sarebbe sotto il primo apron (al quale sono limitati, “hard cap”); altrimenti, serve che i Warriors scambino un altro giocatore per far quadrare i conti
- questo si lega al secondo punto: Golden State al momento ha 11 giocatori a roster, quindi necessita di minimo un’altra firma nell’immediato e di altre due nelle settimane seguenti per arrivare a 14. Se Butler usasse il bonus pieno, non ci sarebbe modo di completare il roster nemmeno con dei minimi salariali senza superare il primo apron
- scambiando PJ Tucker, gli Heat scendono al di sotto del primo apron ma ancora sopra la luxury tax line. Avranno meno restrizioni sul buyout market.
- L’estensione di Jimmy Butler sarà di massimo $111 milioni: saltano i $52.4 milioni del 2025/26, sostituiti da un nuovo stipendio da $54.1 milioni e uno da $56.8 milioni nel 2026/27
- la first-round pick è protetta top-10 per il 2025 ma non protetta nel 2026