
Un vero e proprio terremoto scuote i Toronto Raptors: Masai Ujiri, figura chiave della dirigenza canadese, non è più il Vice Chairman e President of Basketball Operations. La notizia è stata riportata in esclusiva da Shams Charania di ESPN, confermando la fine di un’era durata dodici anni e culminata con la conquista del primo titolo NBA della storia dei Raptors nel 2019.
La separazione tra Ujiri e la Maple Leaf Sports & Entertainment, proprietaria dei Raptors, arriva in un momento particolarmente delicato: appena concluso il Draft NBA e a pochi giorni dall’inizio della free agency, fasi cruciali per la costruzione del roster della prossima stagione. Ujiri era entrato nell’ultimo anno di contratto e, secondo quanto riportato, la decisione sarebbe stata consensuale, anche se negli ultimi mesi erano circolate voci di tensioni con la nuova proprietà di Rogers Communications, che da meno di un anno detiene la maggioranza del gruppo MLS&E.
Il bilancio dell’era Ujiri ai Raptors
Arrivato a Toronto nel 2013, Ujiri ha rivoluzionato la franchigia con scelte coraggiose e una visione internazionale. Il suo capolavoro resta la trade che portò Kawhi Leonard in Canada, mossa decisiva per la conquista del titolo nel 2019 contro i Golden State Warriors. Sotto la sua guida, i Raptors hanno raggiunto i playoff per sette stagioni consecutive e vissuto il periodo più vincente della loro storia.
Negli ultimi anni, però, la squadra ha subito un declino: Toronto ha chiuso la stagione 2024/25 con un record di 30-52, mancando i playoff per la terza stagione consecutiva e avviando un processo di ricostruzione incentrato sui giovani, come Scottie Barnes.