
Questo contenuto è tratto da un articolo di Dan Woike per Los Angeles Times, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.
LeBron James non ha voluto annunciare una decisione sul suo futuro mercoledì sera, con un tono simile a quello dei suoi commenti post-serie dopo le sconfitte dei due anni precedenti.
“Non ho una risposta”, ha detto James alle domande sul suo futuro. “È qualcosa di cui mi siedo a parlare con la mia famiglia, mia moglie e il mio gruppo di supporto, ne parlo e vedo cosa succede. E poi parlerò con me stesso di quanto tempo voglio continuare a giocare. Non conosco la risposta in questo momento, ad essere sincero”.
I Lakers sono stati eliminati dai playoffs, chiudendo la serie del primo turno con LeBron che ha realizzato 22 punti. Ha una player option per la prossima stagione del valore di 52.6 milioni di dollari.
“Penso che l’unica cosa che dipende da me è se voglio continuare a giocare o per quanto tempo. In definitiva dipende da me. Quindi non ha nulla a che fare con gli altri.”
Nella sua 22esima stagione, LeBron James ha giocato 70 partite con una media di 24.4 punti, 8.2 assist e 7.8 rimbalzi. A dimostrazione della sua costante etica del lavoro, ha raggiunto il massimo della carriera con il 78.2% ai tiri liberi. In Gara 3 contro Minnesota, James ha segnato 38 punti, il massimo mai realizzato in una partita di playoffs da un giocatore di 40 anni o più.
Interrogato sul ritiro durante la stagione, James ha dichiarato di essere tranquillo: “Non sarà perché non posso giocare ad alto livello. Non sarà per quello”, ha detto il 30 dicembre, in occasione del suo 40° compleanno. “Perché, ad essere onesti, se lo volessi davvero, probabilmente potrei giocare ad alto livello per altri cinque o sette anni. Se lo volessi, ma non ho intenzione di farlo”.
James è emerso come uno dei leader difensivi dei Lakers e ha assunto un ruolo ancora più importante su quel lato del campo dopo la cessione di Luka Doncic che è costata alla squadra Anthony Davis. LeBron si è rifiutato di commentare quando gli è stato chiesto se i Lakers abbiano bisogno di continuare a giocare con quintetti piccoli dopo la trade, facendo riferimento al desiderio di Davis di acquistare un centro:
“Il mio uomo, AD, ha detto quello di cui c’era bisogno e la settimana successiva non c’era più. Quindi non ho altri commenti”, ha detto ridendo. “Con questa uniforme addosso ogni sera, ho dato tutto quello che avevo. E questo è tutto ciò che conta.”

L’allenatore JJ Redick ha sempre elogiato la resistenza agonistica di LeBron James nel corso della stagione. Mercoledì il super veterano ha dato il suo pieno endorsement a Redick per la sua prima stagione sulla panchina dei Lakers:
“Non so come sarà il roster, non so cosa farò io, ma penso che, qualsiasi cosa accada, JJ continuerà a crescere. Penso che abbia avuto una campagna eccezionale per un allenatore esordiente. Ed è molto diverso essere un allenatore esordiente. Già è difficile essere un allenatore rookie nell’NBA, ed è molto più difficile essere un capo allenatore rookie epr i Lakers. È tutta un’altra cosa. E penso che l’abbia gestita molto bene. Ha imparato ogni singolo giorno, ci ha responsabilizzato. Ci ha spronato. Penso che JJ e il suo staff siano stati fantastici per tutta la stagione. È stato fantastico.”
– LeBron James
James otterrà probabilmente gli onori della sua 21esima selezione All-NBA consecutiva, una serie di successi che non è mai stata eguagliata. Ha anche raggiunto l’obiettivo personale di giocare con il suo figlio maggiore, Bronny. I due sono diventati i primi compagni di squadra padre-figlio dell’NBA nella serata inaugurale e i primi padre e figlio a segnare nella stessa partita il 30 ottobre a Cleveland.
Dopo aver giocato la seconda notte di partite in back-to-back dopo la pausa All-Star, James ha sottolineato la continua passione per il suo sport e la responsabilità di mostrare a Bronny come essere un professionista:
“Amo ancora il gioco e ho ancora molto da dare al gioco, ai miei compagni di squadra, a questa lega finché sono qui. Non mi resta molto tempo”, ha detto James a febbraio. “Quindi, finché sarò qui, in questo periodo, cercherò di dare il massimo trovandomi in campo. Quindi, perché? È l’amore per il gioco e ora ho l’opportunità di mostrare a mio figlio come si diventa professionisti in questa lega.”
Mercoledì, nelle sue ultime dichiarazioni, James ha definito il giocare con suo figlio il suo più grande risultato in NBA:
“È facile, è così per distacco. Poter giocare allo sport che amo e poter stare con mio figlio per tutto l’anno è stato uno dei viaggi più gratificanti e soddisfacenti che abbia mai fatto.”
– LeBron James