FOTO: Celtics Blog

Questo contenuto è tratto da un articolo di Sam LaFrance per Celtics Blog, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.


Nell’ultima stagione e un quarto, i Boston Celtics hanno vinto 101 partite su 128 possibili. Il loro differenziale punti è stato fra i migliori della storia durante il percorso verso il Banner 18 e hanno impostato un ritmo simile per iniziare la loro scalata verso il #19. Quando una squadra vince tanto come i Cs, c’è spazio per i festeggiamenti. I tifosi hanno visto Jayson Tatum dare baci, Derrick White frugare nelle tasche in cerca di triple, Jaylen Brown allacciarsi le cinture e molto altro ancora durante l’ascesa di Boston ai vertici dell’NBA. Ma chi lo fa meglio? Quali esultanze dei giocatori sono imperdibili?

Honorable Mention: Al Horford – The Timeout

Va bene, se questa esultanza non fosse morta, sarebbe probabilmente la scelta numero uno. La chiamata del timeout di Al Horford è stato uno dei modi più creativi e allo stesso tempo semplici con cui un giocatore potesse fare trash talking a un’altra squadra, anche se Horford non direbbe mai che si tratta di questo. “Mi porta molta gioia, mi porta felicità”, ha detto ad Abby Chin di NBC Sports Boston la scorsa primavera: “È solo qualcosa di naturale. Non so davvero quando sia nata questa cosa. Quando sono in campo, sono ovviamente molto concentrato e mi concentro sulle cose che devo fare. Ma ovviamente mi godo il processo. Spesso non lo dimostro, ma a volte faccio delle cose che i ragazzi apprezzano e quindi continuo… Quando faccio tutto questo, mi diverto davvero con i miei compagni. Non ha nemmeno a che fare con l’altra squadra”. I tifosi dei Celtics hanno visto il proprio lungo tirare fuori questa chicca dopo che una run positiva di squadra era piombata sugli avversari come una valanga, costringendo gli allenatori a chiedere un timeout. È andata bene… finché non è andata male. Purtroppo, l’esultanza si è conclusa durante le finali della Eastern Conference del 2023. Horford aveva eseguito il gesto del timeout nel primo tempo della Gara 1 persa da Boston contro i Miami Heat. Il fatto che la partita sia stata persa non ha certo aiutato, ma il vero chiodo fisso è stato l’uso che Jimmy Butler ne ha fatto due partite dopo, quando gli Heat avevano accumulato un vantaggio di 29 punti e si erano portati sul 3-0 nella serie. Forse non c’è momento più “salato” dell’uso del timeout da parte di Butler, che qualche mese dopo è stato inserito nel trailer del videogioco NBA 2K24. Per quanto l’esultanza sia stata fantastica al suo apice, è piuttosto difficile continuare a usarla dopo che ti si è ritorta contro così tanto.

5. Payton Pritchard – “That’s What I Do!”

L’esultanza di Payton Pritchard “That’s what I do” è la prima ufficialmente in classifica. Il gesto di Fast PP è semplice, ma colpisce ogni volta, soprattutto perché si sa che ha appena fatto qualcosa di folle. L’abbiamo visto per la prima volta nei Playoffs 2022, quando l’ex stella di Oregon ha realizzato un tiro da tre nel quarto periodo di una vittoria schiacciante in Gara 7 contro i Milwaukee Bucks. Ha corso lungo il campo, si è indicato il petto e ha fatto capire a tutti che il tiro da tre è il suo mestiere. La cosa più divertente è che da allora Pritchard ha avuto sempre più opportunità. Così, invece di fare un tiro quando la partita è praticamente finita, ora è diventato l’uomo designato per il buzzer beater di Boston. E cavolo… è sempre il suo mestiere.

La cosa migliore di questo scatto è che ricorda un po’ Kevin Garnett in borghese che si esalta dopo che Ray Allen ha segnato il canestro della vittoria nei Playoffs del 2009. Praticamente la stessa atmosfera, no?

4. Derrick White – cosa c’è in tasca?

La mossa di Derrick White “Whats in your pocket?” è per le esultanze l’equivalente di una nuova canzone in vetta alle classifiche. Ha rapito la community dei Celtics e i tifosi non ne hanno mai abbastanza. Ogni volta che White ha messo a segno un tiro importante quest’anno, si è controllato le tasche per dimostrare a tutti di avere una quantità infinita di canestri da tre. La spiegazione di White per questo gesto non convenzionale è piuttosto semplice: “Quando insacchi una tripla, lo senti e basta. Quella tripla è al sicuro, come se fosse nelle tue tasche. [“have someting in your pocket” in inglese indica la certezza che qualcosa vada bene, ndr.]”. È una delle cose più casuali mai viste fare a un giocatore per festeggiare, ma sembra piacere a tutti. È un peccato che i pantaloncini da gioco dell’NBA non abbiano le tasche, sarebbe stato piuttosto incredibile vedere White svuotare letteralmente le tasche dopo una grande realizzazione.

3. Jaylen Brown – allacciate le cinture

Ora, non è esclusivamente sua, ma la celebrazione di Jaylen Brown “buckle up” è molto divertente. Tradizionalmente, il movimento della cintura di sicurezza viene utilizzato per indicare che il giocatore offensivo avversario è stato “messo in sicurezza”, dopo aver giocato quindi un grande possesso difensivo. Abbiamo visto Brown usarlo a questo scopo, ma non si è fermato qui. Come ha detto a Jared Weiss di The Athletic, mette la cintura in ogni metà campo e a chiunque, letteralmente: “La metto alle persone. La metto a me stesso. La metto a te se devo. A tutti”. Certo, forse non è del tutto originale, ma l’esultanza con la fibbia di sicurezza è la più versatile di questa lista, quindi JB merita un po’ di credito.

2. Jayson Tatum (e Jaylen Brown) – il Bacio della Morte

Dopo le critiche sull’essere “corny” o “privo di aura”, Jayson Tatum ha una delle esultanze più da baller delle Lega. Il suo “bacio della morte” è ormai consolidato. Nelle ultime stagioni i tifosi dei Celtics hanno visto la stella fare il classico “call game” dopo aver messo a segno dei dagger clamorosi. Ecco un esempio dallo scorso anno:

Il bacio di Tatum è diventato popolare qualche stagione fa. Una volta che è decollato, Jaylen Brown ha scherzato sul fatto che in realtà c’era lui dietro il gesto: “Jayson mi ha rubato il bacio” – ha detto JB nel 2022 – “Mi guarda mentre mi alleno… e poi nel pre-partita, quando mi preparo per la partita, guarda il mio allenamento e quello che faccio”. Tuttavia, abbiamo visto Brown e molti altri Celtics elargire baci nel corso degli anni. Anche Grant Williams ha partecipato durante il suo periodo da Celtic… ma non era così freddo e composto come JT.

1. Qualunque coniglio tiri fuori dal cilindro Luke Kornet

C’è un solo re delle esultanze e si chiama Luke Kornet. Quando pensate a Kornet, la prima cosa che vi viene in mente potrebbe essere una delle cose ridicole che ha fatto dopo aver segnato un canestro. Per dirla con le parole di Derrick White: “Lasciatelo fare quello che fa… È il migliore”. C’è sempre qualcosa da tenere d’occhio quando si tratta del lungo: lo si è visto mescolare cose in pentola, mettersi il corno di un unicorno sulla testa, fare una colomba con le mani e molto altro ancora durante il suo periodo con i Celtics. “Le esultanze di Luke Kornet sono davvero belle”, ha detto Jaylen Brown, che evidentemente rispetta le abilità del compagno in questo giochino: “Dove saremmo senza? Ci piace avere personalità nella nostra squadra e divertirci, e Luke ne è lo spirito”. Il bagaglio di Kornet sembra essere infinito quando è il momento di festeggiare. Basta dare un’occhiata al suo storico. Per esempio, ci sono le esultanze, senza dubbio fantastiche, ma poi c’è il magnum opus di Kornet, lo “spazz dab”. Per la settimana successiva all’accaduto, sembrava che non si parlasse d’altro. Lo sport è divertimento (e anche vittoria) e non c’è dubbio che Kornet sia tutto questo. Anche alla parata del titolo 2024, non ha sbagliato nulla. Buona visione: