FOTO: Andscape

Questo contenuto è tratto da un articolo di Marc J. Spears per Andscape, tradotto in italiano da Marco Marchese per Around the Game.


Circa 45 minuti dopo il termine della partita di domenica, un Paul George dall’aria solenne ha controllato le pagine web dal suo telefono per verificare la situazione relativa all’incendio che affligge Pacific Palisades, nella città di Los Angeles. In quel momento la casa dell’All-Star dei Philadelphia 76ers era “ancora in piedi” nonostante si trovasse a circa 2 isolati dall’incendio. 


“Sono andato alla ricerca di notizie e feedback, per quanto potessi. L’area dove si trova casa mia è interdetta al passaggio. Perciò ho chiesto a chi poteva darmi notizie, che ha riferito che la casa sia ancora in piedi. Ci sono anche alcune app per controllare dove sia arrivato l’incendio.”

Paul George

Queste le dichiarazioni di Paul George ad Andscape dopo la sconfitta subita dai Sixers per 104-99 fuori casa, per mano degli Orlando Magic domenica sera. Il California Department of Forestry and Fire Protection ha specificato l’esistenza di 3 differenti incendi attivi nell’area di Los Angeles fino a domenica sera, compreso l’Incendio di Palisades. Un incendio ha preso vita nell’area di Pacific Palisades il 7 gennaio, e da allora ha distrutto circa 5,000 strutture, per ABC News il lunedì mattina. Lo stesso ABC News ha riportato che l’incendio, vasto 23,713 acri e sviluppatosi a circa 30 km dall’area urbana di Los Angeles, è stato contenuto per circa il 13%. George ha rivelato che adesso sia sua moglie, Daniela, che i suoi 3 figli si trovano a Philadelphia e non nella residenza di Pacific Palisades. PG13 ha inoltre affermato che un suo amico, che vive abitualmente nella sua dimora a Palisades, ha dovuto obbedire al recente ordine di evacuazione. “Certamente è un periodo duro, una sfida, ma apprezzo molto la reazione dei primi soccorritori, paramedici, vigili del fuoco e tutti quelli che hanno contribuito a contenere le fiamme”, ha affermato George.

“Tutto è stato molto caotico, da ciò che ho appreso leggendo, senz’acqua per poter contrastare le fiamme ed il vento che le alimenta. Non possono contrastare le fiamme per via del vento. Prego affinché ci sia qualcosa che possa fare. Tutta quella gente è nel mio cuore, sono sempre nei miei pensieri. Prego affinché si possa trovare una soluzione a tutto questo.”

Paul George

FOTO: Andscape

George, nativo di Palmdale, California, ha indossato la canotta dei Los Angeles Clippers dal 2019 al 2024. Il 9 volte All-Star ha detto di aver acquistato la casa di Pacific Palisades nel 2019. Il benestante quartiere di West Los Angeles è rinomato per le sue residenze lussuose, ampie distese verdi, negozietti, ristoranti, bar, scuole d’alto rango e la sua comunità compatta come una famiglia. Pacific Palisades è nota, inoltre, per ospitare svariate celebrità. Oltre a George, infatti, anche l’ala dei Golden State Warriors, Draymond Green, l’All-Star dei Los Angeles Clippers, Kawhi Leonard, il coach dei Los Angeles Lakers, J.J. Redick e la guardia dei Denver Nuggets, Russell Westbrook, vivono in quella zona. In aggiunta a ciò, anche il coach dei Warriors, Steve Kerr, e l’ex star NBA, Kiki Vandeweghe, sono cresciuti nella stessa zona urbana. “Per chi non conosce Palisades, c’è un’intera comunità laggiù”, ha affermato l’ala dei Sixers. 

“C’è il Palisades Village, dove tutti s’incontrano e si riuniscono. Ci sono dei gran ristoranti lì. Con mia moglie ed i miei figli andiamo lì a mangiare il gelato. Lì vicino c’è anche un teatro cinematografico. Si tratta di una vera e propria comunità, ed averla persa è un danno enorme, poiché tutti stanno fuggendo via.”

“Si poteva incontrare Russell Westbrook, oppure Draymond Green. Un’infinità di persone. Tutti vanno in quella zona. Ed è davvero triste pensare che quella realtà sia stata distrutta e che migliaia di ricordi siano stati spazzati via.”

Paul George

Sia l’attuale casa di coach J.J. Redick che quella d’infanzia di coach Steve Kerr sono andate distrutte nell’incendio di Palisades. Leonard si è preso un periodo di permesso dai Clippers per motivi personali per via dell’incendio. George ha messo a referto 25 punti, 10 rimbalzi e 6 assist contro Orlando domenica sera, ma si è reso conto che la sua mente fosse distratta dall’incendio di Palisades. “Decisamente era un pensiero nella mia mente”, ha rivelato George.

“Essere qui per la maggior parte del tempo è dura per me, perché ho molti amici in quella zona. Casa mia è in salvo, per il momento. Ma chissà cos’accadrà nell’arco di un giorno? Ho letto parecchio a riguardo e visto molti telegiornali. Molte delle mie energie sono state convogliate nel sapere qualcosa in più su quella situazione, vegliare sulla mia casa.”

Paul George

FOTO: Andscape

“Ho visto alcuni amici, persone che conosco sin da quando sono entrato a far parte della comunità, aver perso le loro case. I miei figli andavano a scuola in quell’area. Amici intimi, con cui abbiamo condiviso molto negli ultimi cinque anni, purtroppo hanno perso la loro casa ed è davvero molto triste. I loro familiari hanno perso la casa in cui sono cresciuti ed hanno vissuto per tutta la vita. Quindi, per quella zona è un periodo molto triste.”

Paul George

Paul George ha firmato un max-contract da $212 milioni della durata di 4 anni con i Philadelphia 76ers la scorsa estate. Dopo una partenza a rilento, George sta disputando un ottimo mese di gennaio, con una media di 21.5 punti, 7.3 rimbalzi e 7 assist a partita, segnando 25 punti in entrambe le ultime uscite stagionali. I Sixers, afflitti dagli infortuni (e con un record totale di 15-22), hanno comunque un record di 2-5 a gennaio, dopo aver terminato il 2024 con 4 vittorie consecutive. La star dei Sixers, il Most Valuable Player 2024, Joel Embiid, ha saltato la sfida contro i Magic per via di un infortunio al piede, ed è sceso in campo solo 2 volte questo mese. Non sarà facile per PG13 ed i Sixers, che stanotte hanno ospitato e perso 118-102 contro la sua ex squadra, gli Oklahoma City Thunder (con un record attuale di 33-6), e subito dopo i rivali New York Knicks (26-14). “Sto solo provando a mettermi in sintonia col mio corpo, per affrontare la realtà di alcuni acciacchi ed ammaccature con cui ho dovuto avere a che fare per superarle,” ha rivelato in conclusione Paul George.

“Ma penso che per quante più partite ci siano da giocare, più tiri prendo e prima riuscirò a trovare il ritmo, che è la cosa veramente fondamentale.”

Paul George