
Lacerazione del legamento crociato anteriore per Kyrie Irving. Questo l’esito dei controlli dopo il brutto infortunio patito nella sfida contro i Sacramento Kings sul finire del primo quarto di gioco, quando il giocatore è anche eroicamente riuscito a tirare i liberi guadagnati. Per i Mavericks, una brutta tegola, trattandosi del miglior scorer di squadra, con una media di 24.7 punti con efficienza spaventosa – 40.1% su 7.2 triple tentate a partita e il 59.4% di true shooting. In attesa che Anthony Davis venga rivalutato – secondo l’aggiornamento del 20 febbraio, due settimane, quindi a breve – e dopo la trade di Doncic, Dallas resterà priva di stelle in un momento molto delicato: a 20 partite dalla fine della stagione, la squadra è 10° seppur con 3.5 rassicuranti vittorie di vantaggio sui Phoenix Suns, undicesimi. Il Play-In, dunque, è “solo” a rischio, mentre i Playoffs rischiano di diventare un mezzo miraggio, considerata la competizione in quella zona di classifica. Non che ci sia molto a cui ambire, senza Irving, ma provare a completare una buona run poteva essere un buon messaggio al mondo NBA dopo la crocifissione per lo scambio di Doncic. Adesso, le cose si complicano anche in ottica futura, e non poco, trattandosi comunque di un 33enne che dovrà riprendersi da un infortunio simile.