La mini-guerra tra Kyrie Irving e il pubblico di Boston è destinata a continuare in eterno, e queste NBA Finals non possono che alimentarla.

In Gara 1, i tifosi dei Celtics hanno indossato magliette con su scritto “Kyrie sucks” e lo hanno fischiato ad ogni tocco del pallone, ma non è stata certo una sorpresa. Dopo l’addio improvviso nell’estate del 2019 e il famoso gesto al logo al centro del TD Garden durante i Playoffs 2021, Irving porta addosso un bersaglio enorme ogni volta che sbarca a Boston.

Dopo la sconfitta e la prestazione sottotono, il numero 11 ha parlato così ai microfoni della stampa:


Non è la prima volta che perdo a Boston, non voglio che diventi

Alla fine di tutto, è pallacanestro. A questo punto sono abituato a questo tipo di ambiente. Qualche anno fa avevo una relazione diversa con Boston, ma ora sono qui nelle vesti del veterano e ci sono già passato, qui è sempre la stessa cosa. In realtà pensavo sarebbero stati più rumorosi, ma mi aspetto la stessa cosa in Gara 2.

La nostra energia si deve concentrare sul campo, dobbiamo stare calmi. Questo è il miglior momento dell’anno.