
L’arrivo di Karl-Anthony Towns ai New York Knicks è stato probabilmente il più scioccante del mercato estivo NBA. Un po’ per la forza del giocatore, costantemente in orbita candidature per l’All-Star Game, un po’ per l’imprevedibilità dell’operazione, arrivata all’improvviso.
Dopo l’altrettanto sorprendente arrivo di Mikal Bridges, Towns va a completare la missione all-in dei Knicks, pronti a puntare il tutto per tutto sulla vittoria del titolo. La base, come dimostrano i risultati del 2024, non manca di certo, ora sarà necessario inserire nel miglior modo i due nuovi pezzi del puzzle.
Ma l’ex Timberwolves è stata fin dal primo momento l’obiettivo del front office per rinforzare il frontcourt? Secondo quanto riportato da Marc Stein di ESPN, la risposta è no.
Considerato il sofferto addio di Isaiah Hartenstein, per rimpiazzarlo i Knicks avrebbero pensato inizialmente a Walker Kessler, giovane centro dei Jazz che ha fatto vedere buone cose nelle sue prime stagioni in NBA. La richiesta di Utah, tuttavia, consisteva in almeno due future scelte al primo giro del Draft, capitale già ampiamente speso da New York nella trade Bridges.
La seconda scelta (di lusso) è stata proprio Towns, che ha comunque permesso ai Knicks di acquisire un giocatore di enorme talento e cedere in cambio Julius Randle, da tempo in uscita.