
Questo contenuto è tratto da un articolo di Caleb Robbins per The Lead Sports Media, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.
Dominare ogni sera è raro, ma in qualche modo JD Davison è riuscito a ottenere risultati costanti. Per comprendere la fulminea ascesa di Davison allo stardom della G League, è indispensabile ripercorrere il suo tragitto per diventare il playmaker titolare dei Maine Celtics.
Le radici cestistiche
Alla Calhoun School, una scuola superiore di Letohatchee, in Alabama, Davison si è messo in luce con una media di 30.4 punti, 12 rimbalzi e 4 assist a partita. È stato premiato come Alabama Mister Basketball e Alabama Gatorade Player of the Year. Si è guadagnato l’attenzione dei migliori programmi collegiali, come Kansas e Alabama, ma alla fine ha scelto la seconda, a poche ore dalla sua città natale. Arrivando ad Alabama, Davison si è trovato in un backcourt affollato insieme a Jaden Shackelford, ottenendo solo sei partenze da titolare su 33 gare. Nonostante il tempo di gioco sia stato a volte limitato, la guardia ha comunque ottenuto il quarto posto per scoring e il secondo nelle rubate. Ha concluso la sua breve carriera all’Università dell’Alabama ottenendo il riconoscimento nel SEC All-Freshman Team.
NBA Draft
L’opinione su JD Davison al momento del Draft era quella di un “low floor” con un “high ceiling”, grosso potenziale ma ancora grezzo. In sostanza, le squadre erano estremamente titubanti nel selezionare un giocatore così poco collaudato a livello collegiale. Tuttavia, il President of Basketball Operations dei Celtics, Brad Stevens, ha deciso di utilizzare la 53ª scelta assoluta del Draft NBA 2022 per l’atletica guardia. Davison è sempre stato considerato un progetto, ma la sua esperienza sembra essere tutto ciò di cui ha bisogno per prosperare nel basket professionistico. Attualmente ha un contratto two-way con i Boston Celtics e la loro affiliata di G League, i Maine Celtics. Con Maine si è distinto, imponendosi come uno dei grandi di sempre dell’organizzazione alla giovane età di 22 anni.
G League
All’inizio della stagione, Davison ha infatti superato Chris Wright per il record di scoring all-time di Maine. Poche settimane dopo, ha superato nuovamente Wright per il record di rubate di tutti i tempi. All’inizio del mese, Davison ha realizzato la sua seconda prestazione stagionale da 40 punti con un’efficiente percentuale dal campo del 68%.
Davison ha commentato dopo la partita: “Sono grato per questo, è un grande riconoscimento. Bisogna amare il pubblico dell’Expo, che viene sempre a sostenerci”. Davison detiene attualmente sette record di franchigia per i Maine Celtics. Perché non fa parte del roster NBA? Sebbene ci possano essere diverse ragioni per cui non gli è stata data una vera opportunità al livello successivo, la risposta più logica è che Boston non ha spazio per lui.
Il futuro coi Celtics
In questo momento, i Celtics hanno nel backcourt la guardia All-Defensive Derrick White, il futuro Hall-of-Famer Jrue Holiday e il favorito di 6MOY Payton Pritchard. Queste tre guardie eccellono in vari modi e sono state fondamentali per la vittoria del titolo un anno fa, senza mostrare alcun segno di rallentamento. Per i Celtics, avere una guardia come Davison è un problema positivo. Dal loro punto di vista, hanno una guardia che sta mettendo in mostra ottimi risultati e che può giocare ad alto livello, ma non riescono a trovare un posto per lui per giocare con continuità. I Celtics lo tengono in G League per favorire il suo sviluppo, ma allo stesso tempo assicurarsi che sia sotto contratto con la squadra e non possa essere reclamato da un’altra organizzazione.
La situazione di JD Davison
Avendo un contratto two-way, Davison ha sviluppato la consapevolezza delle aspettative che si nutrono nei confronti dei giocatori dei Celtics:
“Credo che tutti conoscano il nostro standard da Boston a qui. Abbiamo un buon gruppo, quindi penso che siamo pronti a giocare insieme e a divertirci in campo.”
– JD Davison
Non sappiamo quale sia il futuro di JD Davison. Sta brillando a livello di G League, ma ha faticato a conquistare minuti di gioco in NBA. Sia dentro che fuori dal campo, la guardia è un esempio di attitudine al gioco di squadra e di voglia di vincere. I Celtics lo considereranno mai un giocatore di ruolo? Gli verrà data una meritata opportunità in NBA? Gli spettatori e i tifosi possono solo sperare che l’ex cinque stelle dimostri ancora una volta che tutti si sbagliano.
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