Le Finals di Jayson Tatum, a livello di statistiche individuali, non sono iniziate nel migliore dei modi: 16 punti con 6/16 dal campo in Gara 1, 18 punti con 6/22 dal campo in Gara 2. Il numero 0 ha comunque contribuito con 17 assist totali e, cosa più importante, i Boston Celtics sono avanti 2-0, a sole due vittorie di distanza dal sogno titolo.

In tanti hanno messo in discussione lo scettro immaginario di miglior giocatore dei Celtics, anche in modo provocatorio nei confronti di Tatum, provando a sfidarlo in un momento in cui il suo tiro sembra proprio non voler entrare, ma il suo atteggiamento non è cambiato.

Queste sono le sue parole nel post-game di Gara 2:


Sono già stato qui due anni fa e non abbiamo vinto. Siamo così vicini al nostro obiettivo. Perché dovrei lasciare che il mio ego o il mio bisogno di segnare si mettano in mezzo?

Ci saranno momenti in cui dovrò segnare, ovviamente dovrò tirare meglio, ma diciamo sempre che bisogna fare tutto ciò che serve per vincere, e se è il mio playmaking a metterci nelle migliori condizioni per vincere, non mi importa se non sono quello che segna di più