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Questo contenuto è tratto da un articolo di Toni Rojas per Raptors Republic, tradotto in italiano da Marco Marchese per Around the Game.


I tornei FIBA, nella loro storia recente, hanno osservato 2 tipologie ben differenti di rappresentative: da un lato – molto affollato – le squadre con qualche cestista militante in NBA, ma composte per la maggior parte da giocatori provenienti dai più svariati campionati. Dall’altro lato, da solo di fronte a tutti gli altri, Team USA, interamente composto da superstar NBA, i cui orizzonti iniziano e finiscono con i confini politici statunitensi. Team Canada si appresta, però, ad apportare un nuovo tipo di squadra, anch’esso unico nel suo genere. Un mix unico che potrebbe rendere il roster canadese persino migliore del temutissimo Team USA, da molti ritenuto il migliore nel percorso di avvicinamento ai Giochi Olimpici. Il Canada rappresenta la perfetta unione tra le famose ed acclamate star della NBA e i giocatori meno noti ai più, ma non per questo meno necessari – anzi, quasi indispensabili. Jamal Murray è un Campione NBA, una point guard briosa ed effervescente potenzialmente inarrestabile se in modalità bad-guy.  Ma qualcuno dovrebbe spiegare al nativo di Kitchener le “fastidiose” regole in vigore nelle altre leghe cestistiche, per aiutarlo a poter decifrare al meglio la complessa struttura delle regole FIBA precedentemente all’avvio della sua prima esperienza in una competizione professionistica FIBA. Melvin Ejim, Trae Bell-Haynes e Phil Scrubb lo hanno fatto per Shai Gilgeous-Alexander, Dillon Brooks e altre stelle NBA lo scorso anno alla World Cup. Jordi Fernandez ha a sua disposizione diversi uomini, capitanati dal trentatreenne veterano Melvin Ejim. La FIBA ha alcune regole che rendono le partite differenti da quelle NBA – tanto da far pensare quasi a 2 sport differenti. Tuttavia ce n’è una che viene menzionata da ogni coach e giocatore ritrovatosi a paragonare le 2 competizioni: la regola dei 3 secondi. A differenza che in NBA, dove un difensore non può rimanere nel pitturato per più di 3 secondi se non sta marcando attivamente un avversario, nelle competizioni FIBA i difensori possono rimanere nell’area delimitata dal pitturato senza limiti di tempo. Questa regola influenza il ritmo e lo spazio difensivo, poiché il pitturato risulterà quasi sempre intasato. Ciò permetterà la costruzione di sistemi difensivi a zona più compatti – quando le squadre opteranno per questa soluzione. Un altro fattore importante all’interno del regolamento FIBA è la dimensione del rettangolo di gioco: i campi FIBA sono più piccoli, con 28 metri di lunghezza e 15 di larghezza contro i 28.65 x 15.45 metri dei parquet statunitensi. Proseguendo, le partite FIBA durano fino a 8 minuti in meno. Ed essendo la regola più in evidenza, essa è anche quella che conferisce maggior importanza ad ogni singolo possesso. L’attuale roster di Team Canada annovera 10 cestisti NBA, tra cui Shai Gilgeous-Alexander, Jamal Murray, RJ Barrett, Dillon Brooks, Andrew Nembhard, Luguentz Dort, Nickeil Alexander-Walker, Dwight Powell, Kelly Olynyk e Trey Lyles, e, oltre a loro, altri 6 giocatori provenienti da altri campionati. Tra questi ultimi, 4 hanno giocato nel campionato spagnolo lo scorso anno: Ejim (Unicaja), Bell-Haynes (Zaragoza), Scrubb (Obradoiro) e Khem Birch – che ha assaporato il campionato europeo indossando la canotta del Girona, la squadra in mano all’ex Toronto Raptors e Campione NBA, Marc Gasol. Phil Scrubb, durante le sue 2 esperienze in Spagna, ha ritrovato sul parquet Bahçeseir Koleji dalla Turchia e Mfiondu Kabengele (Venezia) dall’Italia. I fratelli maggiori di Ejim, Bell-Haynes e Scrubb sono tutti giocatori con enorme esperienza nei campionati europei – con carriere da almeno 5 o più anni di esperienza ciascuno. Altre squadre ai Giochi Olimpici hanno altrettanti mix di giocatori provenienti dalla NBA e da altri campionati internazionali. Si tratta, ad esempio, di Team France, con il talento generazionale Victor Wembanyama e il Defensive Player of the Year, Rudy Gobert. Team Germany, attuale detentrice della World Cup, conta l’ex Raptors ed MVP della World Cup, Dennis Schroder, alla guida della squadra, affiancato da Daniel Theis, Franz Wagner e Moritz Wagner

A parte Team USA, Team Canada ha il più alto numero di cestisti militanti in NBA (10), ma a differenza del roster Stars&Stripes, quello della Foglia d’Acero prevede al suo interno un gruppo di giocatori provenienti da svariati campionati. Inoltre, coach Jordi Fernandez è esperto e rinomato per la sua conoscenza del basket su entrambi i versanti, sia FIBA che NBA. Essendosi costruito la propria fama da sé in USA, è comunque cresciuto e maturato in Spagna, dove ha assorbito le regole FIBA al primo impatto col mondo della palla a spicchi – dapprima giocando in leghe minori iberiche, poi allenando le squadre giovanili del Badalona, sua città natale, e di altre città della Catalogna. Fernandez ha sottolineato l’importanza di avere in gruppo dei giocatori abituati alle regole FIBA. 

“Le regole FIBA possono influenzare lo stile di gioco, quindi è molto importante. Non giocheremo come una squadra europea, saremo un mix: una squadra molto fisica e veloce, e ciò rispecchia esattamente il nostro Team. Non possiamo giocare come la Spagna o altre nazionali europee, ma possiamo progettare le cose in modo che vadano a nostro vantaggio.”

Coach Jordi Fernandez

Jordi Fernandez vanta anche un’esperienza da Assistant Coach nel 2013 al fianco di Coach Sergio Scariolo, allenatore della nazionale spagnola ed a sua volta AC nello staff di Coach Nick Nurse ai Toronto Raptors. Nelle sfide internazionali c’è meno spazio a disposizione, e ciò non è dovuto alla minor presenza di tiratori sul parquet. Phil Scrubb, che di recente ha firmato per Tenerife, ha rivelato quella che secondo lui è la soluzione per aprire gli spazi di gioco.

“Dobbiamo provare a far girare la palla anziché tentare di giocare nel pitturato, e non dovremo tenere il possesso singolarmente per troppo tempo. Penso ci siano meno spazi, se paragonato alla NBA, perciò le squadre possono chiudersi meglio per stoppare un singolo giocatore. Ma se faremo girare il pallone, con rapidi passaggi, gli avversari non avranno alcuna chance di reggere il ritmo di questi giocatori.”

Phil Scrubb

L’altruismo in fase offensiva è stato il cardine principale promosso da coach Fernandez e che ha reso Team Canada la miglior squadra in fase offensiva alla World Cup. Gilgeous-Alexander gestiva i possessi attraverso il suo scoring, i movimenti costanti on ed off-the-ball, il suo IQ cestistico con cui costringeva i difensori avversari a collassare su di lui, che attraverso le sue scelte ed il suo tempismo decideva se concludere o servire i compagni liberi. Mfiondu Kabengele, centro di Team Canada, ha espresso il proprio parere riguardo i compagni militanti in NBA, sottolineando anche gli aspetti differenti degli stili di gioco.

“I ragazzi che giocano in NBA affrontano tutto molto rapidamente. A volte sbattono letteralmente sul ferro, ritrovandosi persi lì sotto. Ma a parte quest’aspetto, quello più importante è che imparano davvero in fretta. In Europa ogni singola sfida ha molto più valore. C’è molta più intensità all’interno di ogni gara.”

Mfiondu Kabengele

Mentre la NBA concede molteplici chance, persino nei Playoffs, i tornei FIBA impongono una pressione mentale enorme, specie nelle sfide da dentro o fuori. Coach Jordi Fernandez ha avuto prova del fatto che comprendere questa sfida mentale sia uno dei traguardi più importanti da raggiungere. 

“Bisogna fare in modo che i ragazzi siano pronti mentalmente, perché la maggior parte di loro non si rende conto di ciò che si troveranno di fronte, e bisogna assicurarsi che lo abbiano scolpito su mente e cuore.”

Coach Jordi Fernandez

Anche Phil Scrubb riveste il ruolo di insegnante all’interno del roster, avendo giocato parecchio nei campionati europei.

“Si tratta di un processo che va avanti negli anni, giocando per molto tempo insieme. Si aiuta ad apprendere i vari ruoli ed i piccoli trucchetti che possono semplificare la vita durante una partita FIBA.”

Phil Scrubb

A volte può semplicemente trattarsi di non restare intrappolati in sfide piene di veterani – vecchie volpi che metteranno alla prova gli esordienti nei tornei FIBA attraverso i dettagli più insignificanti. Bell-Haynes ha parlato di quest’aspetto.

“Si finisce ad insegnar cose che loro non notano neppure. Ad esempio, il regolamento FIBA non permette ai giocatori di chiamare timeout in campo. Gli diciamo cosa gli arbitri sono più inclini a fischiare e cosa invece no, ed i vantaggi che ne possono trarre.”

Trae Bell-Haynes

Coach Fernandez è stato costretto a rinunciare a 4 giocatori “non NBA” per definire il roster in vista dei Giochi Olimpici a soli 12 elementi, ma tutti gli uomini hanno tratto beneficio degli insegnamenti impartiti dai veterani durante il training camp. Per quanto riguarda Team USA, alcuni giocatori del roster attuale hanno già giocato in competizioni FIBA, come LeBron James, Stephen Curry o Kevin Durant, ma non ne figurano di provenienti da altri campionati. Coach Steve Kerr ha scoperto sulla sua pelle quanto le sfide FIBA si siano evolute, dopo la sconfitta subìta per mano della Germania nelle semifinali della World Cup. 

“Il gioco è stato globalizzato negli ultimi 30 anni. Queste sfide sono molto difficili da affrontare. Non siamo più nel 1992. I giocatori sono molto più forti in giro per il mondo. Le squadre sono più forti. Non è facile vincere la World Cup o i Giochi Olimpici.”

Coach Steve Kerr

Infine, molti coach NBA ritengono che le competizioni FIBA stiano colmando il gap con la miglior lega cestistica, ed a prova di ciò c’è il fatto che la lega NBA si stia internazionalizzando ogni anno di più. Dal 2019 tutti gli MVP sono giunti da paesi differenti dagli USA: Giannis Antetokounmpo (2019, 2020), Nikola Jokic (2021, 2022, 2024) e Joel Embiid (2023). In aggiunta, è difficile trovare due finalizzatori come Jamal Murray e Shai Gilgeous-Alexander nei roster dei Team con più esperienza nei tornei FIBA. Il tempo dirà chi avrà avuto ragione, in compenso Team Canada sta apprendendo davvero in fretta i segreti del regolamento FIBA. Coach Jordi Fernandez è un ottimo insegnante, ed ha a disposizione dei talenti stellari capaci di tramandare la conoscenza agli altri compagni.