
Questo contenuto è tratto da un articolo di Dr. Rajpal Brar per 3CB Performance, tradotto in italiano da Marco Marchese per Around the Game.
L’ala dei Los Angeles Lakers, Jarred Vanderbilt, non è ancora scesa in campo in questa stagione, poiché reduce da ben 2 trattamenti clinici (ne avevamo parlato QUI) a cui si è sottoposto nel corso della scorsa estate. Lo staff medico giallo-viola ha recentemente rilasciato un update sullo stato di salute dell’ex Minnesota Timberwolves, in cui si afferma che, dopo essersi sottoposto ad ulteriori esami, Vando abbia riportato del versamento di liquido sinoviale al ginocchio. Il report afferma inoltre che il ritorno sul parquet di Jarred Vanderbilt è previsto per l’inizio del mese di gennaio.
Un versamento di liquido avviene quando in una parte anatomica, come il ginocchio nel caso di Vanderbilt, si verificano gonfiore ed infiammazione dovuti alla presenza di un fluido, chiamato liquido sinoviale. La sua funzione è quella di facilitare e fluidificare il movimento dell’articolazione, specie in caso di sovraccarico di lavoro, infiammazione o ulteriori problemi (anche di entità più grave). I tifosi dei Lakers possono comunque tirare un sospiro di sollievo: problemi analoghi possono affliggere alquanto frequentemente atleti che provengono da stop prolungati. Specie durante il periodo di ramping-up-activities, che precede il ritorno in campo e che permette agli atleti di tornare ai livelli di forma richiesti dalla NBA, il rischio d’incorrere in infortuni analoghi aumenta considerevolmente. Durante questa fase è probabile anche l’insorgere di altri problemi fisici in differenti aree anatomiche – ad esempio infiammazione, come nel caso di Vando, o affaticamento muscolare.
Analizzando a fondo la situazione di Jarred Vanderbilt si può notare che sia reduce da ben 2 problemi avvenuti consecutivamente al piede, ovvero la parte del corpo che colpisce direttamente il suolo in fase di atterraggio. Inoltre, i piedi assorbono la forza dell’impatto, trasferendola in parte alle tibie e alle ginocchia. Nel caso di un ritorno all’attività fisica ad alto livello e ritmo, dopo un prolungato periodo di riposo, è probabile riscontrare irritazione e infiammazione, proprio perché sia i piedi che il resto delle gambe si stanno abituando di nuovo al loro “vecchio” compito e al ritmo richiesto. L’aspetto principale è comprendere quale sia la causa di gonfiore e infiammazione: la natura può è essere svariata, dal ritmo elevato alle movenze dell’atleta, per finire con qualche ulteriore problema persistente all’interno dell’articolazione. Ad esempio, un altro membro del roster allenato da coach JJ Redick, ovvero Gabe Vincent, ha recentemente sofferto di frequente gonfiore e infiammazione al ginocchio. Nel suo caso, tutto ciò era dovuto alla presenza di tessuti estranei fluttuanti nell’articolazione – ad esempio cartilagine o frammenti di menisco – che lo hanno spesso costretto a dover dare forfait nel corso della scorsa stagione.
Per quanto riguarda Jarred Vanderbilt, sarà fondamentale comprendere la natura di gonfiore e infiammazione per permetterne la cura e poter tornare gradualmente al periodo di ramping-up-activities. Questo problema è chiaramente una battuta d’arresto sulla tabella di marcia di Vando per ciò che concerne il suo ritorno in campo, ma non si tratta certo di qualcosa di inatteso o di non prevedibile. E neppure di un problema da lasciare col fiato sospeso lo staff medico o i tifosi giallo-viola.
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