I Boston Celtics entrano nei Playoffs con la consapevolezza che servirà il miglior Robert Williams per tornare alle NBA Finals.

FOTO: NBA.com

Questo contenuto è tratto da un articolo di Tim Sheils per Celtics Blog, tradotto in italiano da Davide Corna per Around the Game.


Dopo la sconfitta alle ultime NBA Finals, una cosa è stata subito chiara per i Boston Celtics: Robert Williams è fondamentale per consentire alla squadra di esprimere a pieno il suo potenziale. Williams è stato molto importante in quella che è stata la miglior difesa della lega, e non sorprende che le statistiche difensive dei Celtics abbiano lentamente iniziato a migliorare dopo il suo ritorno in questa stagione.


Nel frattempo ci stati due interventi chirurgici, ma la situazione è la stessa: i Celtics sono semplicemente una squadra migliore con Williams in campo. Il coaching staff e i medici dei Celtics hanno dovuto studiare insieme in che modo ottenere il massimo dai minuti di Time Lord in campo, cercando di contenere il rischio di infortuni e il carico. Di recente, farlo uscire dalla panchina è stata una buona scelta, che potrebbe dare frutti a lungo termine.

La lineup con due lunghi si è rivelata efficace, come confermato dalle statistiche, ma con Al Horford sempre più in là con gli anni e con i frequenti problemi di infortuni di Robert Williams, si tratta di un’opzione da utilizzare in modo sostenibile. Può essere usata contro avversari specifici per pareggiare la loro taglia (ad esempio, lo abbiamo visto contro i Cavaliers), ma penso che i Celtics opteranno per far partire Williams dalla panchina, almeno inizialmente. Con Derrick White in quintetto al suo posto.

I minuti di Horford sono stati accuratamente gestiti dai Celtics. Il veterano non ha mai giocato la seconda partita in un back-to-back, in modo simile a quanto si era fatto con Kemba Walker per i suoi problemi al ginocchio. Una scelta assolutamente efficace nel mantenere Horford in forma, con Williams che a sua volta può trarre beneficio partendo dalla panchina, con un carico più ridotto e un ruolo diverso nella second unit.

Giovedì scorso, ad esempio, abbiamo visto che impatto può avere quando è in salute. Contro i Bucks ha chiuso con 7 punti, 3/3 al tiro, 7 rimbalzi, 1 assist, 4 stoppate e 1 palla rubata in 18 minuti di grande attività sotto i due tabelloni. E tra gli highlights della sua partita è finita anche questa stoppata su Giannis Antetokounmpo:

Derrick White ha fatto anche più del dovuto per guadagnarsi un posto in quintetto, ed è instancabile: non ha saltato nemmeno una partita in stagione. Il suo rendimento nel 2023 ha reso possibile tornare a un quintetto con un solo lungo, e il mix formato da Horford, Smart, White, Brown e Tatum rende più variegate e flessibili le qualità difensive dei Celtics, pur avendo in campo uno dei migliori quintetti offensivi a disposizione.

Far riposare Robert Williams il più possibile in Regular Season ha avuto perfettamente senso, per una squadra che ha un obiettivo dichiarato, e che avrà bisogno (anche) del miglior Time Lord per raggiungerlo. Proprio per questo motivo Boston ha acquisito giocatori come Kornet, Griffin e Muscala durante l’anno, rendendo il roster più profondo nelle posizioni di 4 e 5.

Lo hanno detto tutti: Jaylen Brown, Jayson Tatum e anche Al Horford. La squadra sa quanto sia importante Robert Willimas, e l’impatto che ha sulle partite. E sa che le sue condizioni fisiche sono un fattore determinante nella loro corsa al titolo.