
Il tragitto verso la trade deadline si fa sempre più breve, e un altro grande nome da monitorare è quello di Bogdan Bogdanovic, in uscita dagli Atlanta Hawks. Il tiratore, uno dei leader della Serbia arrivata al bronzo ai Giochi Olimpici di Parigi la scorsa estate, è titolare di un contratto piuttosto lungo e forse anche oneroso in relazione alle prestazioni: del quadriennale da $68 milioni originario restano $17.3 milioni in questa stagione, $16 milioni in quella successiva e infine una Club Option (la squadra può decidere se garantirgli lo stipendio o rilasciarlo) nell’estate dal 2026, sempre da $16 milioni. Per queste ragioni, Atlanta, che si trova nel bel mezzo dell’ennesima stagione mediocre da Play-In (record 22-26, 9° a est) e soprattutto che è solo a $1.3 milioni sotto la luxury tax line, ha tutto l’interesse del mondo a spedirlo altrove, anche al netto del calo di prestazioni. Dopo il quinto posto della passata stagione nella corsa a Sixth Man Of The Year, infatti, Bogdanovic ha ridotto drasticamente la propria produzione, con una proiezione sui 100 possessi – utile ad aggiustare i numeri in base ai minuti giocati – di soli 18.7 punti di media, addirittura il minimo in carriera, dopo che non è mai sceso al di sotto dei 21. I tanti infortuni non stanno aiutando, con 24 presenze sulle 48 di squadra, ma sono anche un aspetto che ne abbassa necessariamente il valore, assieme al minimo in carriera del 30% su 6.2 triple tentate a partita. Con queste premesse, che sia un caso o meno, Bogdan Bogdanovic è fuori per “ragioni personali” da ormai tre partite, e da un paio di giorni i rumors su di lui sono questi: “I Phoenix Suns, i Miami Heat e altre squadre hanno espresso interesse per Bogdanovic, secondo quanto riferito da fonti della lega a HoopsHype”. A queste, vanno aggiunti anche i Los Angeles Lakers, secondo Anthony Irwin di Clutch Points, oltre ai San Antonio Spurs. Come potrebbe funzionare un affare?
Phoenix Suns
Secondo Duane Rankin di The Arizona Republic, i Suns hanno discusso con gli Hawks un possibile scambio che includa Jusuf Nurkic, disperatamente svenduto dal front office. Si tratta di un asset estremamente negativo, una pillola che per essere indorata ha bisogno di aprire un barattolo intero di first-round pick, richieste ovviamente da Atlanta. In un recente scambio, Phoenix ha acquisito i seguenti asset cedendo la propria first-round pick 2031 a Utah:
Phoenix Suns |
La scelta al primo giro più bassa tra quelle di Cleveland e Minnesota nel Draft 2025 |
La scelta al primo giro più bassa tra quelle di Cleveland, Minnesota e Utah nel Draft 2027 |
La scelta al primo giro più bassa tra quelle di Cleveland, Minnesota e Utah nel Draft 2029 |
Non è molto, ma potrebbe bastare agli Hawks, che in cambio come aspetto positivo riceverebbero un contratto più breve, da $18 milioni in questa stagione e $19.4 milioni in quella successiva. Uno scambio che includa Bogdanovic ha estremamente senso, inoltre, perché a livello salariale funzionerebbe immediatamente, aspetto non scontato dal momento che i Suns sono oltre il secondo apron e hanno molte limitazioni imposte dal nuovo CBA. Atlanta aumenterebbe il monte ingaggi di poco meno di $900mila dollari, ma resterebbe comunque al di sotto della luxury tax line. Il problema, però, riguarda il campo.
Nurkic ha giocato solo 2 delle ultime 17 partite dei Suns, e si trova in un’assenza prolungata di 9 gare consecutive. Nelle due apparizioni, è stato in campo appena 14 e 19 minuti scarsi. Se vi doveste chiedere come mai, sappiate che è il 2° peggiore della squadra per on/off, dietro solo allo stesso Beal: -7.1 punti per 100 possessi di deficit di squadra fra quando è in campo e quando è fuori, con -5.8 punti per 100 possessi segnati in meno (peggiore della squadra) e +1.3 subiti in più (4° peggiore di squadra). La sua percentuale di palle perse quando gestisce un possesso è del 23.1%, la peggiore in carriera e valida per il 5° percentile nella Lega fra i pariruolo, 8° peggior dato dell’intera fra i giocatori con almeno 500 minuti in stagione. Aspetto, quest’ultimo, particolarmente grave, dal momento che la sua unica qualità offensiva consisteva nel fungere da connettore: conseguenza delle tante palle perse è infatti un crollo della percentuale dei tiri di squadra assistiti, passata dal 18.6% della scorsa stagione (89° percentile) all’11% (48° percentile), dato peggiore in carriera escludendo l’anno da rookie. Secondo HoopsHype, i Suns starebbero cercando di attaccare a Nurkic almeno una delle recenti first-round pick acquisite per arrivare a un giocatore di rotazione, come potrebbe essere Bogdanovic, ma non è facile con questo rendimento trovare acquirenti.
Miami Heat e San Antonio Spurs
Destinazioni che hanno senso solo se si pensa a una blockbuster trade che completi la questione Jimmy Butler o che propizi l’arrivo nell’Alamo di De’Aaron Fox. Nelle ultime ore, quest’ultimo affare è stato quasi considerato come “concluso”, sebbene per l’annuncio ufficiale si stia aspettando solo che le dirigenze concludano i dettagli, trattandosi eventualmente di uno scambio a più squadre. A riportare la notizia è stata una serie di giornalisti di San Antonio in collaborazione, e pian piano questa voce si è sparsa ovunque in forme diverse, compresa quella del tweet di Eric Zhang – reporter del quale si conosce genuinamente poco, ma che parla di un’inclusione di Bogdan Bogdanovic.
Quanto agli Heat, come detto, si tratterebbe prevalentemente dell’inclusione in una blockbuster simile per allontanare Jimmy Butler, dato che non ci sarebbe margine per uno scambio secco allettante – gli Hawks potrebbero prendersi Duncan Robinson, ma pagherebbero la tassa, e anche includendo Capela si troverebbero difficilmente stipendi allettanti.
Los Angeles Lakers
Molto complicato, dal momento che i gialloviola sono sopra il primo apron e possono completare solo un salary matching perfetto. Per esempio, uno scambio di Bogdanovic per Rui Hachimura sarebbe illegale per soli $260mila dollari, perciò servirebbero filler per far quadrare l’affare, mentre in termini di asset sarebbe richiesta l’inclusione di almeno una first-round pick, la 2029 o la 2031.