FOTO: NBA.com

Questo contenuto è tratto da un articolo di Ryan Lewis per Akron Beacon Journal, tradotto in italiano da Marco Marchese per Around the Game.


I Cleveland Cavaliers e gli Indiana Pacers si sfideranno con in palio le Eastern Conference Finals. I Cavs sono reduci da uno storico sweep ai danni dei Miami Heat, che comprende anche le due clamorose vittorie di Gara 3 e Gara 4. I Pacers, invece, sono sopravvissuti allo scenario selvaggio e folle dell’Over time di Gara 5 contro i Milwaukee Bucks, vincendo poi la Serie per 4-1. La franchigia dello Stato dell’Indiana ha vinto 3 su 4 scontri avvenuti in Regular Season – anche se 2 di quelle vittorie hanno preso piede quando i Cavs avevano già assicurato il #1 seed della Eastern Conference, avendo ancora pochi incentivi a dare il massimo in una sfida di RS. Gara 1 avrà luogo alla mezzanotte italiana tra domenica 4 maggio e lunedì 5, e nonostante il poco tempo ancora a disposizione ecco alcuni dei punti fondamentali della Serie di Eastern Conference Semifinals

 

FOTO: Akron Beacon Journal

1) Rallentare il ritmo di Tyrese Haliburton

Il 2 volte All-Star degli Indiana Pacers, Tyrese Haliburton, è stato nominato il Most Overrated Player della NBA [Giocatore più sopravvalutato, ndr] da una votazione a scrutinio segreto effettuata tra i cestisti NBA, ma i Cavs non condividono quest’idea. A dirla tutta, la notizia di questa votazione ha generato brusii e rumors di sottofondo in Indiana: Haliburton è stato selezionato 2 volte per far parte dell’All-Star Team e l’anno scorso ha avuto una media di 20.1 punti e 10.9 assist a partita. Quest’anno è invece rimasto fuori dalla rassegna All-Star di febbraio e ad aprile ha scoperto di esser stato nominato Giocatore più sopravvalutato della NBA dai suoi colleghi. I Cleveland Cavaliers lo considerano comunque la minaccia offensiva principale da tenere d’occhio nella Serie di Playoffs. “Io non ho espresso il mio voto. Voglio dire, basta guardarlo giocare,” ha rivelato Donovan Mitchell, che invece ha partecipato all’All-Star Game 2025.

“Tyrese è arrivato fino alle Conference Finals in carriera, ed è un giocatore molto talentuoso. Dopo l’All-Star Break ha una media di 20 punti e 12 assist…È la testa del serpente!”

Donovan Mitchell

Coach Kenny Atkinson ha semplicemente scosso il capo in risposta alla votazione anonima fatta dai giocatori NBA. La sua combo di skills di scoring e abilità in assistenza ai compagni rende gli Indiana Pacers in grado di colpire in ogni modo in fase offensiva, con Haliburton a rappresentare il pericolo maggiore nella scacchiera avversaria. Ancora Coach Kenny Atkinson parlando dei prossimi rivali ai Playoffs.

“Penso sia una delle migliori guardie in NBA attualmente e per quanto riguarda quella votazione, non so chi l’abbia effettuata. Probabilmente non stavamo guardando la stessa pellicola. Penso che marcarlo sia davvero uno dei compiti più complicati da eseguire perché è in grado di colpire in vari modi. È uno scorer d’élite ed inoltre è tra i migliori nel servire i compagni. È dotato di un jumper eccezionale ed il suo stile di gioco mi ricorda quello dei vari LeBron o James Harden. Giocatori del genere sono in grado di accendere la miccia da ogni punto del parquet.”

Coach Kenny Atkinson

FOTO: Akron Ohio Journal

2) La presenza di Darius Garland (ed il suo eventuale rimpiazzo)

Dopo lo sweep dei Cleveland Cavs ai danni dei Miami Heat l’ala Kyle Anderson ha affermato che la franchigia dell’Ohio fosse nettamente migliore senza Darius Garland in campo. Ma, anche in questo caso, i Cavs non condividono il pensiero. “In tutta onestà, non sto parlando di concludere a canestro e/o di condurre il possesso tra un giocatore e l’altro, ma penso semplicemente che siano una squadra migliore senza Darius in campo,” ha affermato Anderson. I Cavs si sono immediatamente scrollati di dosso quest’affermazione. “Non do retta a certe frasi,” ha rivelato Coach Atkinson. “Penso che saremmo migliori con in campo la nostra guardia All-Star, ecco tutto,” ha concluso il Coach dei Cavaliers. Coach Kenny Atkinson ha inoltre rivelato che ci sono ancora dei dubbi circa lo status del #10 dei Cavs, in recupero dalla distorsione al pollice che lo ha tenuto fuori dai giochi in Gara 3 e Gara 4 contro Miami. Da allora il suo status è considerato day-to-day. E se non dovesse farcela a scendere in campo, come reagiranno i Cleveland Cavaliers? Sam Merrill lo ha sostituito in starting line-up a Miami, e ciò potrebbe ripetersi anche contro gli Indiana Pacers. Contro gli Heat, Coach Atkinson ha preferito Ty Jerome, De’Andre Hunter e Dean Wade in uscita dalla panchina, per via dello stato di forma e dei vari match-up. Probabilmente i Pacers richiedono qualche aggiustamento difensivo, ma è possibile che tocchi ancora una volta a Merrill il compito di dare il La alle offensive dei Cavs. Ancora Coach Atkinson:

“Ci piace lo stile di gioco di Sam in quel ruolo, poiché è un giocatore two-way in grado di fare la differenza, specie in assenza di Darius. Magari non in situazione di pick&roll, ma certamente attraverso i suoi movimenti senza palla sfruttando i blocchi, senza contare le sue eccellenti doti difensive.”

Coach Kenny Atkinson

Certamente il modo in cui verranno messe in atto le rotazioni è totalmente flessibile, una volta scelto il quintetto iniziale. Sia Jerome che Hunter si sono rivelati estremamente importanti in uscita dalla panchina per i Cavs, ed addirittura si è avuta la sensazione che Wade possa avere maggior impiego durante la Serie, viste le sue prestazioni. 

 

FOTO: Akron Beacon Journal

3) Contrastare l’attacco five-out dei Pacers

Gli Indiana Pacers amano attaccare le difese avversarie con offensive in five-out, impiegando sul parquet giocatori in grado di concludere a canestro praticamente da ogni mattonella. I Pacers vantano tra le proprie fila ben 7 giocatori con la media realizzativa in doppia cifra ai Playoffs, con Pascal Siakam in cima alla lista con 19.8 punti. I nomi alle spalle di Siakam in lista sono quelli di Tyrese Haliburton con 17.6 punti, Myles Turner con 16.8 punti, Andrew Nembhard con 15, Bennedict Mathurin con 10.3 ed infine T.J. McConnell con 10. Si tratta di tante bocche di fuoco offensive ed altrettanti compiti di difficile esecuzione in fase difensiva, poiché è un sistema che riesce a creare opzioni di tiro da qualsiasi posizione del parquet. “Oh beh, la cosa più difficile da fare nel basket è difendere contro i five-out, avere contro cinque shooter. È proprio così,” ha affermato Coach Atkinson.

“In base al tipo di gioco degli avversari – l’inestricabile rete di passaggi di Boston, quella dei Pacers – bisogna decidere quanto si vogliano applicare gli switch difensivi: bisognerà rimanere sul proprio uomo o cambiare marcatura? Contro Miami eravamo abbastanza coperti, giusto? Non abbiamo effettuato molti switch difensivi. Ma in questa Serie potremmo trovarci di fronte a una situazione completamente diversa per via delle offensive in five-out.”

Coach Kenny Atkinson

Tutto ciò potrebbe creare qualche grattacapo a Jarrett Allen. I Cleveland Cavaliers hanno lavorato duro per ampliare il proprio raggio d’azione difensivo, ma questo sarà adesso un punto cruciale per l’esito di questa Serie di Playoffs. Ma i problemi sul versante difensivo possono condurre ad altrettante soluzioni nella fase opposta. “Tutti sappiamo che il prossimo step di Jarrett è essere in grado di difendere contro offensive in five-out. Penso sia una sfida, ma rientra nelle sue capacità grazie alla sua versatilità,” ha affermato ancora il Coach dei Cavs. 

“Visto che sicuramente metteranno in pratica questo tipo di gioco, posso affermare quanto detto. Ma è pur vero che noi abbiamo a disposizione ben due lunghi in fase offensiva, e quindi anche loro dovranno adeguarsi al nostro gioco. Per noi è un compito duro.”

“Ma penso che quando giochiamo con due lunghi dovranno marcarci bene, per via dei tanti nostri rimbalzi offensivi e delle nostre giocate in pick&roll che li costringeranno a dover prestare molta attenzione a JA. Potrebbe sembrare uno svantaggio per noi su un versante, ma anche un punto di forza su quello opposto.”

Coach Kenny Atkinson