FOTO: @okcthunder (X)

Questo contenuto è tratto da un articolo di Malik Pettiford per The Lead Sports Media, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.


I Thunder sono attualmente in testa alla Western Conference con un record di 19-5 e si stanno recando a Las Vegas per le semifinali di Emirates NBA Cup. Gran parte del loro successo è dovuto al giocatore a roster da più tempo e candidato all’MVP, Shai Gilgeous-Alexander. Mentre la corsa all’MVP si fa sempre più accesa, SGA si sta facendo valere per portare a casa il trofeo.

Il caso per l’MVP

La superstar ha attualmente una media impressionante di 30.2 punti a partita, oltre a 6.3 assist e 1.8 rubate, mentre guida la squadra con il miglior net rating dell’associazione. Per il tifoso medio dei Thunder, questo livello di eccellenza è diventato la norma per Gilgeous-Alexander. Sebbene abbia superato i 30 punti di media nelle ultime due stagioni, il modo in cui sta raggiungendo questo traguardo quest’anno è molto diverso. Raddoppiando quasi i suoi tentativi di tiro da tre punti, ha diversificato il suo approccio allo scoring e ha sviluppato un rilascio più fluido sulle conclusioni dalla lunga distanza. La sua percentuale da tre punti rimane intorno alla sua media in carriera del 34%, ma sembra molto più a suo agio nel tentare tiri da tre, come questo su Luka Doncic.

Negli anni precedenti sembrava che Gilgeous-Alexander avesse bisogno di un palleggio per mettersi in ritmo prima di provare un jumper da 3 punti, ma non è stato così in questa stagione. Ora è in grado di sfruttare con sicurezza anche le opportunità di tiro da quella distanza.

Dominio in area

Shai Gilgeous-Alexander sta tirando con un incredibile 59.1% da 2 punti, una cifra raramente raggiunta dalle guardie nella NBA. Ha ottenuto questo livello di efficienza nonostante il 77.9% dei suoi tiri da due punti non siano assistiti, dimostrando la sua capacità generazionale di creare tiri all’interno dell’arco. Sebbene generi la maggior parte delle sue opportunità di segnare utilizzando la sua decelerazione e il suo tiro d’élite, SGA sta anche beneficiando delle capacità da bloccante del nuovo centro dei Thunder. Isaiah Hartenstein ha una media di 4.4 screen assist a partita, che lo colloca al quarto posto nella Lega. La capacità di iHart di bloccare i difensori che inseguono Gilgeous-Alexander ha portato a occasioni di scoring più facili, come il pin-down, che a sua volta ha portato a più tiri liberi.

La modalità di blocco di Hartenstein crea angoli che permettono a Gilgeous-Alexander di servirsi del jumper e di attaccare difensori più grossi che non sono abituati a marcare giocatori con le sue caratteristiche.

Shai in difesa

Gilgeous-Alexander continua a ricoprire un ruolo come difensore in aiuto in questa stagione e si è distinto per la capacità di sporcare passaggi e stoppare tiri dal lato debole. Grazie alle sue lunghe braccia e alle sue mani veloci, ha una media di 2.6 deflection a partita, classificandosi tra i primi 50 della lega. Con l’assenza della stella di quella metà campo, Chet Holmgren, la produzione difensiva di Gilgeous-Alexander ha aiutato i Thunder a raggiungere l’11-3 e a mantenere il miglior rating difensivo della lega.

È sufficiente per vincere l’MVP?

L’ultima classifica degli MVP della NBA colloca Shai Gilgeous-Alexander al terzo posto, ma se continuerà a portare i Thunder al miglior record dell’Ovest mantenendo il suo attuale livello di gioco, la situazione probabilmente cambierà. Jokic sta mettendo insieme molti argomenti in modo straordinario per il suo quarto MVP, ma SGA potrebbe essere l’uomo capace di ostacolarlo.


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