
Un aggiornamento devastante in casa Golden State Warriors quello su De’Anthony Melton. Dopo aver giocato solo 38 gare nella passata stagione a Philadelphia per problemi alla schiena, l’esterno ha cominciato la stagione nella Baia alla grande, prima dalla panchina, fino a conquistarsi poi il posto da titolare per 2 gare, fra cui quella contro i Dallas Mavericks, nel corso della quale ha rimediato un infortunio al legamento crociato anteriore sinistro (ACL). Nelle ultime ore, secondo quanto riportato dai Warriors, Melton si è sottoposto a ulteriori test per determinare la gravità dell’infortunio, arrivando alla conclusione che sia meglio effettuare un’operazione che metterà già fine alla sua stagione 2024/25, con l’obiettivo di poter evitare problemi più grandi in futuro, trattandosi comunque di un 26 enne con qualche altro anno potenziale di carriera. Una tegola momentanea per il giocatore, che sarà free agent a fine stagione dopo 38 partite in 2 anni, aspetto che ne farà abbassare fortemente il valore nonostante un ottimo avvio, dove si segnalano i 16.5 punti di media tirando 7/14 da fuori nelle 2 da titolare; una tegola ancor di più per Golden State, che su Melton ha investito l’intera mid-level exception in estate, offrendogli uno stipendio da $12.8 milioni – il più pagato in squadra dopo Curry, Wiggins e Green – sebbene per un solo anno. Al di là di questo aspetto, la parte davvero negativa è che si tratta di un 3&D di alto livello (soprattutto D), capace di convertire con buone percentuali in catch&shoot ma anche di mettere palla a terra contro i closeout o iniziare l’azione, perfetto per il sistema Warriors. La sua difesa PoA, mista a queste qualità, ne avrebbe fatto il titolare perfetto da accoppiare a Stephen Curry, supportandolo difensivamente e risultando più che complementare offensivamente.