Draymond Green, Evan Mobley e Dyson Daniels sono i finalisti per il premio di Difensore dell’Anno NBA

FOTO: The Mercury News

 L’energia di Draymond Green è evidente a chiunque lo guardi giocare. È difficile non notare il 35enne che vola per il campo come un uomo di 10 anni più giovane, rovinando le giocate avversarie tanto dalla linea dei 3 punti quanto al ferro e marcando tutte e cinque le posizioni. Il futuro Hall of Famer è stato il centro a tempo pieno della squadra in questa stagione, mettendo in mostra la sua forza d’élite mentre lottava con giocatori di post più alti di lui di cinque o sei pollici.

Eppure, l’assistente allenatore di lunga data Ron Adams ha indicato l’intelligenza di Green come forse il suo più grande punto di forza e il motivo principale per cui, insieme a Evan Mobley di Cleveland e Dyson Daniels di Atlanta, è tra i finalisti per il premio di Giocatore Difensivo dell’Anno. “Draymond ha sempre avuto il dono di vedere gli schemi svilupparsi in anticipo” – ha dichiarato martedì Adams al Bay Area News Group – “Come mi piace dire, le immagini del gioco gli arrivano velocemente. Questo gli permette di non limitarsi a reagire a una giocata, ma di agire in anticipo.”.

Il vincitore sarà annunciato nelle prossime ore. L’asticella per il titolo di DPOY è stata posta talmente in alto che Amen Thompson di Houston, l’emergente nativo di San Leandro che Green e gli Warriors stanno affrontando nel primo turno dei playoffs della Western Conference, non è tra i finalisti. Green dovrà affrontare un’agguerrita concorrenza per il premio, che ha già vinto nel 2016/17. Lui, Mobley e Daniels hanno tutti argomenti validi per aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento.

Dyson Daniels

  • Bio: Atlanta, 22 anni, guardia/ala piccola, terzo anno
  • Medie: 3.0 palle rubate, 0.7 stoppate, 5.8 deflections

Candidatura: l’australiano – noto come The Great Barrier Thief – è un’ala difensiva di grande spessore che è emersa dall’anonimato di giocatore di ruolo a New Orleans per diventare titolare ad Atlanta come gioiello della trade degli Hawks che ha mandato Dejounte Murray ai Pelicans. L’esterno di 203 centimetri ha guidato la lega sia per palle rubate che per deflections, giocando 33.8 minuti a partita. Anche se gli Hawks sono stati eliminati al play-in e si sono classificati al 18° posto nel defensive rating (114.8), non si può imputare a Dyson Daniels. Non è colpa sua se gioca con un cono stradale come Trae Young di fianco.

Evan Mobley

  • Bio: Cleveland, 23 anni, ala grande/centro, quarto anno
  • Medie: 1.6 stoppate, 0.9 palle rubate, 10.4 tiri contestati

Candidatura: Mobley ha ancorato una difesa tra le prime 10 dell’NBA secondo il defensive rating (111.8) ed è stato probabilmente il giocatore più prezioso della prima testa di serie della Eastern Conference. Il nativo di SoCal ha registrato una media di 1.6 stoppate a partita, ma questo dato non rende l’idea di quanto sia stato attivo come deterrente. Ha contestato 10.4 tiri a partita, terzo nella lega, e ha contribuito a tenere le squadre ad appena il 52% sui tiri da 2 punti, il secondo punteggio più basso in NBA. Inoltre non ha certo paura di difendere il perimetro nonostante i suoi 211 centimetri: Evan Mobley ha contestato 3.2 tiri da 3 punti a partita ed è stato nominato All-Star per la prima volta in carriera.

Draymond Green

  • Bio: Golden State, 35 anni, ala grande/centro, 13° anno
  • Medie: 1.5 palle rubate, 1.0 stoppate, 9.1 tiri contestati

Candidatura: Green è passato a essere solo un candidato a favorito assoluto solo a stagione inoltrata, dopo l’inversione di tendenza degli Warriors in seguito all’arrivo di Jimmy Butler alla trade deadline. Golden State è in testa alla classifica del defensive rating (109.0) da quello scambio, ma è chiaro che la lega attribuisca a un Green ringiovanito il merito di questa crescita. È stato nominato giocatore difensivo del mese di marzo dopo l’11-4 degli Warriors, mettendo a referto un buon numero di statistiche in termini di rubate e stoppate. Ma, come ha detto Adams, gran parte del suo impatto è intangibile. Draymond Green è ancora il difensore più versatile dell’NBA, in grado di coprire tutte e cinque le posizioni per lunghi tratti di gara.