Tyrese Haliburton si è esposto a cuore aperto sui suoi canali social

A meno di ventiquattro ore dalla rottura del tendine d’Achille in Gara 7, Tyrese Haliburton è stato operato dallo specialista Martin O’Malley, presso l’Hospital for Special Surgery di New York. Gli Indiana Pacers hanno diffuso un comunicato in cui confermano la buona riuscita dell’intervento e l’assenza a tempo indeterminato della propria stella; uno stop che potrebbe estendersi all’intera stagione 2025/26, anche se la franchigia si dice “fiduciosa nel suo ritorno”.
Il giocatore invece ha affidato i propri pensieri a un post su Instagram, accompagnato da una foto che lo ritrae nel letto d’ospedale subito dopo l’intervento. Queste le sue parole:
Ragazzi, non so come spiegarlo se non come uno shock. Le parole non possono esprimere il dolore per questa delusione. La frustrazione è indescrivibile. Ho lavorato tutta la vita per arrivare a questo momento, e finisce così? Non ha senso.
Ora che mi sono operato, vorrei poter contare quante volte la gente mi dirà che “tornerò più forte”. Che cliché, lol: fa davvero schifo. Il mio piede sembra un peso morto, ma quello che fa più male, credo, è la testa. Sembra che stia straparlando, ma so che un giorno guarderò a tutto questo come a qualcosa da cui sarò fiero di essere uscito. Fa bene tirar fuori tutta questa roba senza che mi vediate piangere in modo imbarazzante.
A 25 anni ho già imparato che Dio non ci dà mai più di quanto possiamo sopportare. So che uscirò da tutto questo un uomo migliore e un giocatore migliore. E onestamente, in questo momento, con il tendine d’Achille rotto e tutto il resto, non mi pento di niente: lo rifarei, ancora e ancora, per lottare per questa città e per i miei fratelli. Per la possibilità di fare qualcosa di speciale.
Indy, mi dispiace. Se c’è una tifoseria che non merita questo, siete voi. Ma insieme combatteremo come pazzi per tornare esattamente qui e superare questo ostacolo. Sono certo che mi coprirete le spalle, e spero che sappiate che io coprirò le vostre. Penso che Kobe lo ha detto nel modo migliore quando si è trovato nella stessa situazione: “Ci sono problemi e sfide ben più grandi al mondo di un tendine d’Achille rotto. Smetti di fare la vittima, trova il lato positivo e rimettiti al lavoro con la stessa fede, la stessa spinta e la stessa convinzione di sempre”. Ed è proprio così. Farò tutto ciò che è in mio potere per tornare in forma.
Il mio percorso per arrivare dove sono oggi non è stato un caso: ogni giorno mi sono motivato per diventare grande, e continuerò a farlo. E quel che conta di più di tutto, è che sono grato. Sono grato per ogni singola esperienza che mi ha portato fin qui. Sono grato per tutto l’affetto ricevuto dal mondo del basket. Non dovevo passare attraverso questo, ma ora devo andarci oltre, e sono grato per la strada che ho davanti a me. Guardate come ne verrò fuori, datemi il tempo per recuperare e tornerò a mostrarvi la miglior versione di Tyrese Haliburton.
Proverbi 3, 5-6: “Confida nel Signore con tutto il cuore; non fare affidamento sulla tua sola saggezza. Riconoscilo in ogni tuo passo ed egli spianerà la tua strada.”