
Nelle ultime cinque partite, Kevin Durant non si è visto per un infortunio alla caviglia, e per adesso si hanno notizie solo di alcune sessioni di tiro. Senza di lui, i Phoenix Suns sono colati a picco, perdendo le ultime cinque gare in sua assenza, estendendo la striscia negativa a otto e confermando matematicamente la mancata qualificazione al Play-In Tournament. Un sonoro fallimento da $366.6 milioni fra stipendi e luxury tax, per distacco il nucleo più costoso della Lega, che fa pensare che KD non solo potrebbe non ripresentarsi in questo inutile finale di stagione, ma addirittura che possa aver giocato la sua ultima partita con la canotta dei Suns.
Duane Rankin, insider di The Arizona Republic, ha dichiarato che sarebbe “scioccato” se Kevin Durant tornasse a giocare con i Suns per il resto della stagione. E questo non può che portare allo stesso report di qualche settimana fa del giornalista:
“Alcune fonti hanno informato The Arizona Republic che il pacchetto considerato ideale dai Suns in cambio di Kevin Durant sia composto da tre scelte al First Round e di un giovane talento, parte di un affare a più franchigie che permetterebbe loro di scendere al di sotto del Second Apron.”
E questo si ricollega alla notizia fatta uscire in primis da Shams Charania su ESPN, secondo il quale “in offseason, i Suns e Durant dovrebbero lavorare insieme su qualsiasi potenziale scambio con una contender, e mi aspetterei che quattro o sei contender siano seriamente interessate alla stella. Sta ancora giocando a un livello molto alto e ha anche diritto a un’estensione nella prossima stagione – e come sappiamo con la situazione di Jimmy Butler, l’estensione gioca un fattore importante. Ma tutto ciò che riguarda la stella è in bilico, non solo per quanto riguarda i Suns e la loro partecipazione o meno ai Playoffs, ma anche le altre squadre, quelle che verranno eliminate in anticipo. Le cose riguardo a Kevin Durant si faranno chiare una volta finiti i Playoffs”.
Il paragone con Butler è calzante, dal momento che l’estensione del giocatore è arrivata poco dopo lo scambio da Miami a Golden State, facendo intendere l’esistenza di un previo accordo fra le parti – unica cosa che interessava all’ex Heat. Questo sarà uno degli ultimi contratti firmati in carriera da KD, perciò non sarà un aspetto secondario: guadagnerà $54.7 milioni nel 2025/26, ma sarà eleggibile per un’estensione già in estate, pertanto qualunque scambio porterà con sé anche un rinnovo.
Detto questo, di squadre sul super veterano ce ne saranno a bizzeffe. Anthony Edwards è molto legato a KD, e i Timberwolves stanno cercando di costruire attorno al giovane un contesto competitivo dopo gli sgravi salariale ricavati dallo scambio di Towns: Randle probabilmente eserciterà la player option, quindi chissà che non sia lui la potenziale contropartita. Grizzlies e Rockets sono squadre profonde in rampa di lancio e senza una vera superstar, potrebbe essere arrivato per entrambe il momento di compiere lo step successivo. Una réunion con i Thunder sarebbe quasi cinematografica. E via dicendo, senza dimenticare che anche i Golden State Warriors non sono stati del tutto tagliati fuori da Durant (ne ha parlato QUI), sebbene adesso un potenziale scambio con Butler a libro paga si faccia complicato:
Voglio che la mia carriera finisca alle mie condizioni. È l’unica cosa di cui mi preoccupo. Vedo un sacco di giocatori che non ottengono questa opportunità. Io voglio scegliere il mio destino.
Non volevo muovermi. E poi un giocatore come me costa parecchio, quindi Golden State avrebbe dovuto fare una rivoluzione, aprire una nuova era. Bisogna fare tanto lavoro ed eravamo nel bel mezzo della stagione. Per il mio contratto e il mio stile di gioco, il mio arrivo in qualsiasi squadra sarebbe stato un capovolgimento. Capisco perché mi volevano, ma secondo me non aveva senso per nessuna delle due parti. Magari se capitasse in off-season potrebbe funzionare, ma durante la stagione no. Ci sono già passato.
– Kevin Durant