
Una delle storie più interessanti della prossima stagione NBA sarà senza dubbio l’esperienza di Bronny James, chiamato con la 55esima scelta dell’ultimo draft, nei Los Angeles Lakers guidati dal padre LeBron.
Se non dovesse venire relegato in G-League (come probabile almeno per la prima parte della stagione), la coesistenza di padre e figlio andrebbe a creare dinamiche di spogliatoio senza precedenti nella storia NBA.
Non la pensa così LeBron, convinto di poter riuscire a trattare Bronny come un compagno qualsiasi:
Funzionerà come con chiunque altro dei miei compagni di squadra. Lo riterrò responsabile quando commetterà degli errori, e lui dovrebbe fare la stessa cosa con me. Riesco a separare la figura del padre da quella del compagno di squadra. E anche lui, nel mentre che continua a crescere e imparare, riuscirà a separare la figura del figlio da quella del compagno di squadra.
Non ci sarà alcun favoritismo, questo è sicuro. Non avrà alcuna scorciatoia. Non lascio scorciatoie a nessuno quando si parla di pallacanestro, soprattutto quando è qualcuno che è con me quotidianamente.