Vincere un titolo NBA non è mai cosa facile.
Nei Playoffs devi confrontarti con altre 15 squadre che hanno il tuo stesso obiettivo e che faranno di tutto per raggiungerlo. Durante la storia della Lega abbiamo avuto modo di vedere diverse franchigie che, seppur favorite, hanno fallito nella caccia al Larry O’Brien Trophy, in alcuni casi addirittura senza neanche arrivare alle Finals. Ora, se diventare NBA Champions è cosi difficile, immaginate cosa voglia dire diventarlo per tre volte consecutive.
Ovviamente ci sono squadre che sono riuscite nell’impresa, come i Chicago Bulls di Michael Jordan o i Los Angeles Lakers dei primi anni 2000, ma sono casi particolari. Tante squadre che avevano grandi chance di laurerarsi campioni per la terza volta di fila hanno fallito a un passo dalla storia. Di chi si tratta?
MINNEAPOLIS LAKERS (1950/51)
Anche se il Gioco era molto differente rispetto ad adesso, i Minneapolis Lakers sono andati vicinissimi al raggiungimento del three-peat. Dopo essere stati i dominatori della Basketball Association of America, battendo nell’ultima stagione i Washington Capitols, hanno vinto anche il primo campionato della neonata NBA contro i Syracuse Nationals.
Nel 1951 chiusero la Regular Season con un record di 44-24. Tuttavia la star della squadra, George Mikan, si infortunò gravemente prima delle Western Division Finals e Minneapolis dovette arrendersi alla squadra che poi vincerà il titolo: i Rochester Royals. Fu solo un piccolo incidente di percorso, però: con Mikan, infatti, realizzarono il three-peat vincendo senza affanni nel 1952, ’53 e ’54.
BOSTON CELTICS (1969/70)
I Celtics hanno avuto sicuramente come momento migliore della propria storia l’intervallo di tempo tra gli anni ’60 e ’70, dominando la Lega e partecipando quasi ogni anno alle Finals. Dopo aver vinto due titoli consecutivi, sconfiggendo gli acerrimi nemici dei Lakers, Boston ha iniziato la stagione 1969/70 con la speranza di ripetersi.
Ma i Celtics forse non avevano fatto bene i conti con la scelta di Bill Russell di lasciare il mondo del basket professionistico. Senza la sua presenza in campo e senza un sostituto adeguato – con tutto il rispetto per Henry Finkel – Boston non solo non riuscì a riconfermarsi campione NBA, ma non partecipò neanche ai Playoffs, chiudendo con un record di 34-48 la stagione regolare.
LOS ANGELES LAKERS (1988/1989)
Kareem Abdul-Jabbar e Magic Johnson hanno creato una delle migliori coppie della storia della Lega durante gli anni ’80, vincendo ben 5 titoli NBA e portando alla nascita di una delle squadre che ha segnato un’epoca: “The Showtime Lakers”.
Dopo aver vinto nel 1987 e nel 1988 contro i Celtics e contro i Pistons, tutto sembrava pronto per la vittoria del titolo anche nella stagione 1988/89. Tuttavia una squadra affamata di vendetta e senza scrupoli spazzò via la franchigia californiana, segnando la fine di un’era: i Detroit Pistons dei Bad Boys.
DETROIT PISTONS (1990/1991)
Dopo non aver permesso ai Lakers di realizzare il three-peat, i Pistons hanno subito lo stesso trattamento. Messi in bacheca i titoli dell’89 e del ’90, sembrava che potessero vincere anche nel ’91. Tuttavia, arrivata alla Finali di Conference, Detroit non aveva ancora fatto i conti con Michael Jordan e i suoi Chicago Bulls. La squadra di coach Phil Jackson vinse 4-0 e iniziò, a sua volta, la scalata verso la storia.
HOUSTON ROCKETS (1995/1996)
Gli Houston Rockets, guidati dal miglior centro della storia del Gioco, Hakeem Olajuwon, hanno vinto due titoli di fila, battendo prima i New York Knicks e successivamente gli Orlando Magic del duo Shaquille O’Neal – Penny Hardaway.
Con l’inizio della stagione 1995/96 in molti pensavano che i Rockets avrebbero (stra)vinto il terzo campionato di fila. Tuttavia, dopo aver eliminato i Lakers al primo turno, Houston non è riuscita a superare i Seattle SuperSonics di Gary Payton e Shawn Kemp.
LOS ANGELES LAKERS (2010/2011)
Essendo una delle franchigie più vincenti della storia della NBA è chiaro che i Lakers abbiano avuto più di una chance di raggiungere il three-peat.
I giallo-viola nel 2010/11 si erano guadagnati questa possibilità, dopo aver vinto nei due anni precedenti contro i Celtics e i Magic. Phil Jackson sarebbe quindi potuto diventare l’unico allenatore nella storia ad aver completato quattro volte (!) il three-peat.
I Lakers, però, furono eliminati al secondo turno dai sorprendenti Dallas Mavericks. Squadra che poi avrebbe vinto il suo primo e unico titolo, sconfiggendo i Miami Heat nelle NBA Finals.
MIAMI HEAT (2013/2014)
Quando LeBron James decise di lasciare i Cleveland Cavaliers per unirsi ai Miami Heat con Chris Bosh e Dwyane Wade, la domanda che tutti si ponevano era una: quanti titoli vinceranno insieme? I “Big Three” sono arrivati quattro volte alle Finals. Hanno perso il primo anno contro i Mavs, ma nel 2012 e nel 2013, contro Thunder e Spurs, si sono laureati campioni.
Nel 2014, però, fu proprio San Antonio a prendersi una rivincita dopo la sconfitta dell’anno precedente, grazie ad uno stratosferico Kawhi Leonard (MVP della serie) che distrusse la dinastia di Miami.
Questo articolo, scritto da Nemanja Vukasinovic per Fadeaway World e tradotto in italiano da Andrea Campagnoli per Around the Game, è stato pubblicato in data 10 Giugno 2019.