FOTO: NBA.com

Questo contenuto è tratto da un articolo di Juan Paolo David per Sportskeeda, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.



Vittoria al cardiopalma di ieri notte a parte, Zach LaVine e i Chicago Bulls non se la stanno cavando troppo bene quest’anno, sebbene l’ex Minnesota rimanga una delle migliori shooting guard nella NBA odierna. Per questo dislivello tra qualità del giocatore e risultati di squadra, gli ultimi rumors suggerirebbero la possibilità di vedere i Bulls presentarsi come venditori in ottica trade deadline (QUI i dettagli) e, stante la situazione allarmante creatasi, nemmeno la permanenza di LaVine sarebbe certa.

Se nelle ultime settimane si è parlato (QUI) di un intrigo con Knicks e Lakers, gli interessati dell’ultimo minuto sarebbero i Dallas Mavericks, dal momento che la star dei Bulls avrebbe molti fan interni al front office – non a caso, si era già parlato in passato di una sign&trade.

“So solo che ci sono molti fan del giocatore che hanno un ruolo molto importante all’interno dei Mavericks. Non starò qui a dirvi che è un consenso generale, ma penso che questa quantità di ammiratori sia abbastanza da non escludere tutte le possibilità.”

Zach LaVine sta viaggiando a 22.2 punti, 4.3 rimbalzi, 4.2 assist e 1.1 palle rubate di media nel 2022/23. I Chicago Bulls stanno ancora facendo molta fatica, e ci sono voci di una frustrazione crescente all’interno dello spogliatoio (i dettagli QUI).

Shams Charania di The Athletic e Darnell Mayberry hanno recentemente riportato di una mancanza di connessione fra LaVine e i Bulls, con anche alcuni compagni infastiditi dalla sua mancanza di attenzione nella metà campo difensiva. Qualora i Bulls dovessero continuare il loro tracollo, non sarebbe difficile immaginare un possibile rebuilding.

Nel frattempo, i Dallas Mavericks stanno ancora cercando strade alternative per migliorare il roster attorno a Luka Doncic, che li sta mantenendo in vita in una selvaggia Western Conference, nonostante il gioco dei compagni molto altalenante e inconsistente.

Se i Mavs vogliono tornare alle Western Conference Finals, dovranno fornire a Doncic più aiuto, e LaVine potrebbe alleggerire la pressione gravante sulla superstar slovena.

I texani, però, non sono l’unica squadra interessata. Come detto, i Bulls stanno faticando, e con il loro record di 15 vittorie e 19 sconfitte non possono andare oltre la zona Play-In.

Nonostante di recente abbiano battuto in fila Heat, Hawks e Knicks, oltre ai già citati Bucks, hanno perso con i Rockets cadendo in un blowout, dimostrano di faticare a mettere insieme una striscia consistente di vittorie. Con questo andamento, è normale che molte squadre arrivino a monitorare la situazione, soprattutto per un profilo di pregevole fattura come Zach LaVine, sul quale sarebbero indirizzati i Los Angeles Lakers più di chiunque altro.

Un executive anonimo ha rivelato a Sean Deveney di Heavy Sports che a LaVine e al suo agente piacerebbe molto Hollywood, essendo il giocatore rappresentato da Klutch Sports, agenzia che rappresenta anche LeBron James, Anthony Davis e gran parte dei Lakers:

“LaVine vuole andare ai Lakers, e questo è chiaro da un bel po’. I suoi agenti, allo stesso modo, lo vogliono a Los Angeles. Lui è un ‘UCLA guy’, e nella passata stagione ci sono state piccole indiscrezioni riguardo al suo contratto, come se si fossero gettate le basi qualora le cose non fossero andate fra lui e Chicago.”