FOTO: AirAlamo.com

Questo contenuto è tratto da un articolo di Jahlil Williams per Air Alamo, tradotto in italiano da Marco Marchese per Around the Game.


 

I San Antonio Spurs stanno continuando a convincere (e vincere) nel corso della Summer League 2023. Lo sguardo e l’attenzione di tifosi ed esperti di basket sono concentrati sul torneo semi-professionistico in atto negli Stati Uniti. Anche perché, pur trattandosi di un torneo estivo, vincerlo fa comunque piacere e la posta aumenta il livello del gioco espresso dai giovani roster. Come dimostrano le giocate di Victor Wembanyama e Brandon Miller


Ultimamente sembrerebbe quasi che il peso del mondo sia sorretto sulle spalle del giovane centro francese, come il mitologico Atlante. La prestazione di Wembanyama nella serata d’apertura non è stata di spicco, ma ci si aspetta un gran lavoro da parte sua per migliorare. Stando a dati rilevati da Twitter, il numero di utenti che hanno ricercato gli highlights del suo debutto è stato sconsiderato. Il suo impatto è stato tuttavia immediato, e osservando il box score si comprende facilmente quanto corretta sia stata la scelta dei texani nei confronti di Wemby per tornare ai “piani alti” dell’NBA. Ecco i principali indizi che danno evidenziano miglioramenti nella franchigia dei nero-argento apportati dal solo arrivo di Victor Wembanyama (di cui avevamo parlato, in maniera più ampia e teorica, anche QUI).

1) Tifosi in visibilio

I tifosi sono sovraeccitati al pensiero di vedere il talento di Victor Wembanyama messo in mostra nel palcoscenico dell’NBA. I fan di Las Vegas hanno riempito i 17,500 posti dell’arena per poter osservare le prime giocate del francese (col fiato sospeso). Ogni tocco di palla della scelta n°1 al Draft è stato accompagnato da segni di ovazione del pubblico per tutta la partita.

Storicamente gli Spurs sono considerati una franchigia poco intrigante dal resto dell’NBA. Essere al centro dell’attenzione è stata un’esperienza acquisita durante l’era di Tim Duncan, grazie all’imponenza e grandezza dimostrate negli anni. Nelle ultime quattro stagioni l’appeal nei confronti della franchigia texana è calato, proprio per via delle difficoltà dimostrate e che hanno costretto i nero-argento alla latitanza sul fondo della classifica di Western Conference.

Se, però, il sold-out del debutto dell’ex Mets 92 è considerato un dato attendibile per il futuro, il loro appeal da parte di tifosi ed appassionati ha fatto un vero e proprio giro di boa. 

2) Playmaking

L’NBA ha visto suddividere le sue ere in base all’arrivo di archetipi di giocatori che hanno imposto il loro stile di gioco al resto della lega. Nel tempo, infatti, ci sono stati periodi dominati da shooting guard dalla tecnica sopraffina, altri segnati dallo strapotere dei Big Man in post, altri ancora da point guard con eccellenti abilità nel ball-handling. Quella odierna vede primeggiare i centri dalle spiccate doti tecniche, come l’MVP delle Finals e vincitore del Titolo NBA, Nikola Jokic. Ma anche Giannis Antetokounmpo e Joel Embiid incarnano perfettamente questo tipo di giocatore. Tutti e tre hanno in comune il fatto di giocare in contender al Larry O’Brien Trophy.

Victor Wembanyama rientra nella schiera di suddetti giocatori, apportando enorme versatilità ai San Antonio Spurs. Non è un segreto che le squadre eclettiche sono quelle che meglio mettono in difficoltà qualunque avversario, proprio per la loro capacità di risultare letali da differenti posizioni del parquet. Gli Spurs sono rinomati per uno stile di gioco alla ricerca dell’extra pass, migliorando le prestazioni del collettivo. 

Wembanyama ha compreso perfettamente che ci siano questo tipo di aspettative nei suoi confronti, e il livello di playmaking e ball-handling mostrato fin qui – anche nella serata del debutto in Summer League – unito alla sua stazza, rappresentano di certo un’ottima occasione di upgrade per gli Spurs.

Anche la fase difensiva viene intaccata dall’avere in campo un playmaker con la stazza del diciannovenne francese. Inoltre, una buona fase difensiva dà frequentemente il La ad una prolifica fase offensiva. Un esempio di ciò è visibile nell’azione sviluppata dopo la stoppata di Wembanyama su un tentativo di Brandon Miller dal perimetro, con i texani lanciati in transizione. Anche se in quell’occasione non sono riusciti a capitalizzare, in NBA questo tipo di sviluppo andrà necessariamente a moltiplicarsi, visto che al fianco di Victor ci saranno giocatori con sulle spalle anni di esperienza.

Il pane quotidiano dei nero-argento è sempre stata la fase difensiva, anche se nelle ultime stagioni parrebbe essersi raffermato un po’. Wembanyama è giunto con un “paniere” colmo di stoppate, che gli Spurs (e i loro tifosi) saranno fieri di potersi gustare.

3) Allargamento delle spaziature offensive

Essendo additato come il miglior prospetto a metter piede in NBA dopo LeBron James, Wembanyama sa bene che sarà compito suo quello di mettere pressione alle difese avversarie con grinta ed aggressività. Ciò è stato evidente nel 1° Q del suo debutto, quando si è spesso cimentato nell’attaccare il suo diretto avversario utilizzando il meglio del suo footwork e skills offensive. Pur sbagliando tanto – alla fine ha messo a referto un misero 2/13 al tiro – ciò che ha mostrato ha chiarito alla perfezione come poter sfruttare la sua stazza e lunghezza degli arti per liberarsi e andare al tiro.

Ancora una volta, la situazione sarà diversa non appena Wembanyama si troverà a giocare con dei veri professionisti. I veterani sapranno come muoversi per aprire spazi e liberare le corsie, inoltre la loro esperienza e tecnica di livello superiore darà agli Spurs un assetto molto più efficiente. Al momento è ferro contro ferro: Wemby sta giocando contro giocatori suoi pari (almeno sotto l’aspetto dell’età). Giocare al fianco di veterani e navigati giocatori di NBA migliorerà Victor, che a sua volta avrà su di loro un’influenza positiva. 

Il roster migliorerà con il consolidarsi delle rotazioni, elevando il livello sia dei singoli che del complessivo. La combinazione di tutto ciò dovrebbe avere un impatto tale da poter rendere i San Antonio Spurs una contender ben prima di quanto ci si possa aspettare