
Con l’assunzione di Darko Rajaković da parte dei Toronto Raptors, tutte le panchine NBA sono adesso piene. Il nuovo allenatore della squadra canadese è reduce da tre stagioni come assistant coach ai Memphis Grizzlies, dove era diventato il braccio destro di Taylor Jenkins, dopo aver fatto esperienza ai Phoenix Suns (2019/29, sotto Monty Williams) e ancora prima agli Oklahoma City Thunder, dal 2014 al 2019.
Con OKC, in realtà, Rajakovic collabora dal 2012, essendo stato capo allenatore dei Tulsa 66ers in Development League (attuale G League) per due stagioni, raggiungendo anche i Playoffs nel 2013 con un record di 27 vittorie e 23 sconfitte, uscendo però al secondo turno. Le radici da allenatore di Darko Rajakovic, di origine serba, affondando in madrepatria, dove ha iniziato il proprio lavoro a partire dai 16 anni, per poi espandersi in Spagna, dove ha allenato in EBA League, quarta divisione.
Al di là di tutto quello che si può leggere su Basketball-Reference e Wikipedia, quello che emerge dalle informazioni raccolte su Rajakovic parla di un allenatore con concetti offensivi basati sull’ampio movimento di palla e di corpi, nel caso di Phoenix a pace elevato e con scelte rapide nei primi secondi dell’azione. L’allenatore è inoltre noto perlopiù come esperto nello sviluppo dei giocatori, fattore per cui è stato menzionato anche da coach Jenkins e di cui ha parlato il reporter Damichael Cole su Yahoo Sports Canada, in compagnia di Amit Mann – con il quale abbiamo scambiato anche noi quattro chiacchiere riguardo a Sergio Scariolo, anche lui candidato alla panchina.
A proposito di altri candidati, in questo possiamo rifarci al report di Adrian Wojnarowski, secondo il quale i finalisti sarebbero stati l’assistente dei Golden State Warriors, Kenny Atkinson, e quello dei Milwaukee Bucks, Charles Lee. Il motivo della scelta, stando a ESPN, sarebbe il seguente:
“I Raptors volevano un allenatore che potesse sia guidare una squadra competitiva, qualora si restasse sulla strada attuale con i veterani, sia un roster in rebuilding, qualora venissero prese alcune scelte che abbassino l’età media, aumentando il numero di giovani e aggiungendo Draft assets.”
Questo dipenderà dall’offseason che Masai Ujiri vorrà condurre, di cui abbiamo parlato QUI. In attesa dei passi necessari alla costruzione del roster, la sola certezza è che Darko Rajakovic sarà la guida della versione scelta dal front office, qualunque essa sia.