Il lungo discorso di Steve Kerr su Draymond Green: la sua importanza per il futuro e il modo in cui l’episodio con Jordan Poole ha compromesso la stagione degli Warriors

La stagione dei Golden State Warriors è finita da qualche giorno, ma le cose da esplorare, tra recente passato e futuro, sono ancora parecchie.
Lo ha fatto in modo esauriente Steve Kerr, durante la conferenza stampa di fine stagione, parlando a lungo delle dinamiche che hanno ostacolato l’annata dei campioni in carica e anticipando i temi più importanti della prossima, che potrebbe forse rappresentare l’ultima corsa credibile verso il quinto titolo del ciclo.
Il fulcro, in tutto questo, non può che essere Draymond Green. Tra l’episodio di violenza con Jordan Poole a ottobre e un contratto potenzialmente in scadenza (lo sarebbe se rifiutasse la Player Option), l’orso ballerino non può che essere messo al centro delle discussioni intorno agli Warriors.
Le parole di Kerr:
Guardate, se Draymond non torna, non saremo una squadra da titolo. Lo sappiamo.
E’ troppo importante per quello che siamo e per vincere. Voglio assolutamente che torni. Ama competere, ed è un difensore incredibile
Quest’anno abbiamo perso un po’ di chimica, non possiamo nasconderci. L’incidente tra Draymond e Jordan (Poole) all’inizio della stagione ha giocato una parte importante in questo. E’ difficile che una cosa del genere non influenzi una squadra. E ogni volta che si perde un po’ di fiducia, come ci è successo, l’intero processo diventa molto più difficile. Sono stato il più schietto possibile
Io e Draymond abbiamo costruito un rapporto davvero speciale negli anni. Abbiamo avuto i nostri scontri, ma abbiamo affrontato così tante cose. Ci teniamo davvero l’uno all’altro e lavoriamo bene insieme.
Lui sa che ha avuto una grande stagione dal punto di vista del campo, ma sa anche che ha compromesso alcune cose con quello che è successo ad ottobre
Se torna per la prossima stagione avrà il compito di ricostruire un po’ della fiducia e del rispetto che ha avuto qui per molto tempo. Una cosa che amo di Draymond è che è brutalmente onesto, e può ricevere questo tipo di critiche perché sa che è la verità . Voglio che torni, penso che tutti vogliamo che lui torni.