Questo contenuto è tratto da un articolo di Nico Martinez per Fadeaway World, tradotto in italiano da Anna Cecchinato per Around the Game.



Steve Kerr ha ammesso di aver scommesso un over/under con il suo staff tecnico negli ultimi minuti della vittoria dei Golden State Warriors contro i New Orleans Pelicans per 134-123 nella stagione 2019/20, la terza stagionale, giocata il 28 ottobre:

“Devo ammettere una cosa. Ho scommesso con il resto dello staff tecnico un over/under sul totale dei punti. Probabilmente è contro le regole dell’NBA, e probabilmente non è molto saggio da parte mia parlarne alla radio, potrei perdere il mio lavoro per questo, ma prima della partita, guardando la loro lineup e la nostra, ho visto che loro erano piccoli, noi eravamo piccoli; noi avevamo tanti tiratori, e loro pure.

1 dollaro — over/under — credo di averlo fissato a 228. Aaron Miles c’è stato e ha detto: ‘Under, sarà under.’ Povero Aaron. Credo che New Orleans negli ultimi minuti abbia segnato cinque triple o qualcosa del genere (risate).

E, a quel punto, me ne ero completamente dimenticato. Poi siamo entrati in spogliatoio dopo la partita e Aaron mi ha dato un dollaro, e sono scoppiato a ridere”.

Steve Kerr poteva finire seriamente nei guai per aver condiviso pubblicamente questa storia, visto che il gioco d’azzardo è severamente vietato nell’NBA. Anzi, avrebbero potuto licenziarlo in tronco.

A parte questo, è una storia esilarante nel bel mezzo di quella che è stata una pessima stagione per i Warriors. Con Klay Thompson infortunato e Stephen Curry fuori dopo le prime 5 partite, Golden State chiuse con un misero record di 15 vittorie e 50 sconfitte, ultimissima nella Western Conference, seppur con la stagione troncata dal Covid-19.

Per lo staff della franchigia californiana, questo sarà stato probabilmente uno dei pochi momenti memorabili di quella annata.