Le condizioni di Anthony Davis e lo spettro della necessità di sottoporsi a un’operazione chirurgica

Anthony Davis è fuori da ormai due settimane, a causa dell’infortunio subito durante la partita casalinga del 17 dicembre contro i Denver Nuggets. Da allora, i Los Angeles Lakers si sono allontanati dalla zona Playoffs, e aspettano con ansia il loro lungo per provare una disperata rincorsa alla post-season.
Le nuove notizie sulle condizioni di Davis (di cui abbiamo parlato in modo approfondito qui) sono buone e preoccupanti allo stesso tempo, a seconda del lato dal quale si guarda la situazione.
L’ex Pelicans, ancora formalmente fuori a tempo indeterminato, ha dichiarato di sentire molto meno dolore, e di poter tornare dunque in campo in tempistiche relativamente contenute. Ha deciso con lo staff medico dei Lakers di evitare l’operazione, e di tentare la cura più rapida con l’utilizzo di trattamenti vari. In questo modo, potremmo vedere Davis finire la stagione con i Lakers, pur facendo attenzione a scongiurare un infortunio più serio dovuto allo stress.
Tuttavia, il 29enne dovrà comunque probabilmente sottoporsi a un’operazione chirurgica al termine della stagione. Essa consisterebbe nella rimozione dello sperone calcaneare (estensione ossea del tallone), ovvero la zona interessata dall’infortunio.
Insomma, il rapporto tra Anthony Davis e il suo fisico è destinato a continuare a essere molto complicato.