Le parole di Shaq sul modo in cui Phil Jackson lo ha aiutato a dare lo slancio definitivo alla sua carriera

Questo contenuto è tratto da un articolo di Yash Verma per Sportskeeda, tradotto in italiano da Redazione Around the Game per Around the Game.
L’esperienza di Shaquille O’Neal agli Orlando Magic ha prodotto diversi numeri individuali e convocazioni all’All-Star Game. Tuttavia, MVP e titoli non erano ancora presenti nel curriculum. L’arrivo ai Los Angeles Lakers ha cambiato tutto.
A Los Angeles, Shaq ha dovuto – con fatica – adattarsi ai dettami dell’esigente allenatore Phil Jackson. Questo il racconto del quattro volte campione NBA ai microfoni di Graham Bensinger:
Mi diceva ‘Ascolta, stai facendo bene. Ma smettila con il rap, con i video e con i film. Ho bisogno che tu ti concentri’. Io non capivo il perché, stavo facendo un sacco di soldi, perché avrei dovuto smettere? Lui mi disse ‘Se mi ascolti, vincerai l’MVP quest’anno, e possiamo vincere il titolo’. Ho controllato la sua carriera, veniva da sei titoli con Michael Jordan. Ho pensato ‘ok, qualsiasi cosa tu mi dica di fare, io la farò’.
Ha funzionato. Quell’anno penso che segnai 29 punti di media, giocando 79 partite. Ho vinto l’MVP per distacco, avrei potuto fare la storia, ma qualche i****a ha votato Iverson e ha rovinato tutto.
E da quel consiglio di Jackson, i Lakers hanno dato il via al three-peat tra il 2000 e il 2002.