
Questo contenuto è tratto da un articolo di Jonah Kubicek per Air Alamo, tradotto in italiano da Andrea Borgonovo per Around the Game.
I San Antonio Spurs sono in piena fase di ricostruzione, il che di solito significa cedere veterani in cambio di giovani talenti o di scelte al Draft. Gli Spurs hanno fatto diverse mosse di questo tipo già nelle passate stagioni, dalla cessione di DeMar DeRozan prima e Derrick White e Dejounte Murray poi, facendo spazio nel roster a Keldon Johnson, Devin Vassell, Tre Jones e Joshua Primo, tutti di età inferiore ai 24 anni.
Jones, Primo, Vassell, Johnson e le scelte del Draft 2022 sono in gran parte privi di esperienza, ma è molto più sensato per gli Spurs provare a costruire intorno a loro, ottenere un’ottima scelta al Draft 2023 – magari una delle prime due, da usare per Victor Wembanyama o Scoot Henderson? – piuttosto che aggrapparsi a veterani come fatto per diversi anni in Texas.
Sebbene il valore commerciale di questi giocatori sia diverso per ragioni anagrafiche e contrattuali, ecco tre nomi che saranno spediti – chi probabilmente, chi molto probabilmente – altrove dagli Spurs prima della trade deadline.
Josh Richardson
Nella prima partita di Preseason contro i Rockets, Richardson è sembrato il miglior giocatore della squadra. È una riserva con caratteristiche interessanti, certo, ma se continuerà su quel livello non c’è motivo per cui una contender non dovrebbe offrire una scelta o un giovane per aggiungere un giocatore come Josh alla propria panchina. In 21 partite con San Antonio, Richardson ha tirato con un ottimo 44% dall’arco, giocando in modo eccellente anche in difesa. Molte squadre potrebbero muoversi alla ricerca di 3&D come lui, prima della deadline.
I tifosi nero-argento non possono aspettarsi chissà che giocatore per Richardson, né una scelta tra le prime 10, ma gli Spurs potrebbero scambiare Richardson per un role player più giovane o per una scelta al primo giro fortemente protetta, entrambi elementi che sarebbero più che utili a una franchigia in ricostruzione.
Doug McDermott
McDermott ha un contratto di oltre 13 milioni di dollari per il prossimo anno e quello successivo, il che lo rende il 55esimo giocatore più pagato dell’NBA. La domanda è: McDermott è un giocatore da top-100, o lo è stato in qualche momento della sua carriera? No, non lo è. I soldi che guadagnerà rendono molto difficile che gli Spurs lo cedano.
McDermott non è assolutamente un difensore stellare, in nessuna posizione, ma ha un 40% da tre e punti nelle mani. Se una squadra offrisse qualcosa, difficilmente San Antonio potrebbe rifiutare. Ma succederà ? I limiti in fase difensiva e i soldi che gli dovranno essere versati potrebbero rendere più difficile un accordo, ma se gli Spurs sono disposti a riprendersi un cattivo contratto, potrebbero ottenere una scelta al Draft da lui.
Jakob Poeltl
Ad oggi è probabilmente il giocatore più richiesto in casa Spurs. È un ottimo centro, uno dei migliori 10/15 della lega probabilmente; garantisce rim protection, un discreto arsenale offensivo e una solidissima presenza nel pitturato e sotto ai tabelloni. Diverse contender e squadre da Playoffs avrebbero bisogno di un giocatore come lui per aggiustare la propria difesa.
Poeltl, inoltre, è l’unico giocatore degli Spurs che potrebbe valere una prima scelta non protetta (o con protezione minima), motivo per cui c’è da aspettarsi una sua partenza entro il prossimo febbraio.