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Questo contenuto è tratto da un articolo di Rajpal Brar per 3CB Performance, tradotto in italiano da Marco Marchese per Around the Game.


 


La guardia dei Los Angeles Lakers, Kendrick Nunn, ha finora saltato tutte le partite dall’inizio della stagione a causa di un ematoma osseo al ginocchio.

Dave McMenamin di ESPN ha recentemente dichiarato che Nunn non tornerà a disposizione di coach Franck Vogel prima di gennaio 2022. Ciò si può dedurre dal fatto che l’ex Heat non sia riuscito neppure a tornare ad allenarsi sul tiro (nemmeno da fermo), ma le domande riguardo la reale causa di questa prolungata assenza iniziano a diventare parecchie.

Di solito le tempistiche di recupero da un ematoma osseo variano di caso in caso, innanzitutto perché ne esistono 3 tipi differenti (ematoma sub-periostreo, escoriazione interossea, e lesione sub-condrale), ognuno di essi con relativa timeline; poi, perché il recupero dipende fortemente dall’area danneggiata all’interno del ginocchio: alcune zone sono più delicate in quanto sottoposte a maggior stress da carico, e quindi richiedono più tempo per guarire (ad esempio, un’escoriazione interossea che interessa la testa della tibia e la parte terminale inferiore del femore richiede tempi di recupero più lunghi, vista l’importanza delle ossa coinvolte).

Dalle parole di Frank Vogel si evince che si tratta di un’escoriazione interossea, e per questo Nunn è stato inutilizzabile da inizio stagione. In molti hanno sollevato dei dubbi riguardo la trasparenza delle comunicazioni dei Lakers sul suo infortunio, ma non è assolutamente il caso: gli ematomi ossei sono infortuni molto delicati, che possono richiedere periodi anche molto lunghi per recuperare del tutto.

Un esempio relativamente recente: Lonzo Ball ha sofferto a causa di un ematoma osseo sopraggiunto a seguito dell’intervento al legamento collaterale mediale ed è tornato a disposizione della squadra dopo ben 2 mesi e mezzo (anche se la maggior parte della degenza e del recupero sono avvenuti in estate).

La buona notizia per Kendrick Nunn e i Lakers è che, una volta recuperato, un ematoma osseo tende a non comportare rischi di recidività o altri problemi futuri ad esso connessi.