Tutti conoscono la difesa perimetrale di OG Anunoby, ma sono quelle piccole cose intangibili che aggiunge a tenere insieme i nuovi Knicks.
Questo contenuto è tratto da un articolo di Patrick Diaz per The Knicks Wall, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.
New York ha un record di 6 a 1 dall’acquisto di OG Anunoby, rivelatosi un innesto perfetto. Non ha bisogno di molti possessi o tocchi per impattare la gara e la sua presenza in campo ha permesso alla squadra di giocare in maniera efficiente in tutte le fasi di gara. L’inseguimento a lungo portato avanti per OG sta facendo praticamente passare i Knicks per geni, trattandosi del 3&D cercato disperatamente. La sua taglia e l’intensità difensiva si convertono in canestri facili in attacco, mentre il suo repertorio difensivo da All-NBA permette di avere sempre qualcuno che possa mettere in difficoltà il miglior attaccante avversario. Se prima la squadra era già una forza difensiva, adesso la presenza dell’ex Raptor può alleggerire Josh Hart o Quentin Grimes quando si tratta di coprire i matchup maggiormente complicati.
OG Anunoby non è comunque uno scansafatiche dall’altro lato: sta viaggiando a circa 15 punti di media tirando quasi con il 50% dal campo. Non ha un volume molto elevato, lascia più che sia la palla ad andare da lui, il che permette all’attacco di funzionare in maniera più fluida per giocatori come Jalen Brunson e Julius Randle, che hanno bisogno di una campo molto aperto e di ampie spaziature. L’ala eccelle nel muoversi senza palla per il campo, soprattutto da tagliante o andando a prendersi i propri spot. La sua furtività offensiva viene premiata quando fa tutto questo nel pieno della partita. Ma sono le piccole cose quelle in cui brilla davvero, facendo il lavoro sporco. OG Anunoby lascia il segno su possessi che passano in sordina come quelli in cui sporca la palla agli avversari o allunga la mano sulle linee di passaggio. Un assist per un facile appoggio al tabellone per un gigante come Rudy Gobert diventa molto più complicato quando c’è in giro il neo acquisto di New York:
Un altro esempio è il seguente, questa volta contro uno dei migliori giocatori di uno-contro-uno in NBA, DeMar DeRozan. La tenacia di Anunoby in difesa non concede alla stella dei Bulls di entrare in ritmo, provocando una deviazione e un possesso avversario buttato, finito con un passaggio e tiro di fretta.
Questo è il genere di cose che sta portando i Knicks a diventare la miglior difesa in tutta la NBA a partire dal suo arrivo. Il suo impatto sulle “hustle plays” è immediatamente calcolabile, dal momento che guida già la squadra per palle deviate ed è secondo solo a Isaiah Hartenstein per tiri avversari contestati. Per un allenatore dalla mentalità difensiva quasi fastidiosa, si tratta di un connubio ideale, da ambo i lati. Questo breve campione di partite è solo un segno di quello che verrà per i Knicks grazie al pedigree da specialista difensivo di OG Anunoby.