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Questo contenuto è tratto da un articolo di Adon Moss per Raptors Republic, tradotto in italiano da Edoardo Mura per Around the Game.



Qualche settimana fa, su Rap Up, Oren Weisfeld, Sahal Abdi ed io abbiamo selezionato i candidati per il Sixth Man of the Year. Si è parlato dei Toronto Raptors e si è aperto un dibattito su chi scegliere tra Gary Trent Jr e Precious Achiuwa. È un bel dubbio. Entrambi potrebbero avere un’annata di successo. Entrambi potrebbero partire in quintetto, entrambi potrebbero partire dalla panchina. È difficile saperlo con l’imprevedibile coach Nick Nurse.

Probabilmente gli stessi Raptors hanno ancora la stessa indecisione, ma per me c’è solo una risposta, ed è che Gary giochi in uscita dalla panchina.

Starter Gary

L’anno scorso Trent è partito in quintetto in tutte le partite, tranne una. È stato un elemento importante nella starting lineup con Pascal Siakam, Fred VanVleet, OG Anunoby e Scottie Barnes.

Ci sono buoni motivi per pensare che possa partire in campo anche quest’anno. E se l’è guadagnato, ma l’anno scorso la situazione era diversa. Precious era inesperto, Barnes era appena arrivato, Boucher era in crisi d’identità e Siakam era reduce da un intervento alla spalla. La squadra aveva un disperato bisogno del tiro e delle capacità realizzative di Gary. Non c’era nessun altro a cui rivolgersi.

Ma questo ha avuto un costo. Con Gary titolare, e con Watanabe e Mykhailiuk fuori dalla rotazione, la rotazione di Toronto era decisamente sbilanciata. La sesta, settima, ottava e nona opzione della panchina di Nurse eranno dei non-ballhandling, non-score-first “bigs”. Malachi Flynn, un sophomore ancora abbastanza grezzo, era l’unica opzione come tiratore e per mandare a referto dei punti. (La scommessa su Armoni Brooks è stata divertente, ma infruttuosa.)

Quest’anno, come nell’ultima parte dell’anno scorso, la necessità di Gary di partire titolare è diminuita. Soprattutto con l’emergere di Scottie Barnes, i titolari sono ricchi di varietà offensiva. Sebbene la second unit sia un po’ più varia quest’anno a Toronto, senza Gary la second unit sarebbe ancora carente di qualità realizzative.

Scorer Gary

Nel corso dell’ultimo episodio di Raptors Show, Will Lou e il player development coach David Thorpe hanno parlato del potenziale starting five di quest’anno e di chi dovrebbe uscire dalla panchina.

“Farei partire un centro. La mia impressione è che sarebbe meglio far partire Gary Trent Jr. dalla panchina… e permettergli di essere il Sesto Uomo dell’Anno, da vero realizzatore”.

– David Thorpe

All’inizio ero scettico nei confronti di Gary. Pensavo che le sue cifre realizzative fossero difficilmente ripetibili, soprattutto osservando la sua shopt selection, e la sua propensione a prendersi tiri difficilmente considerabili “ottimali”.

Eppure, nonostante il suo cocktail Long Island Ice Tea di tiri contestati (165/425 tiri con un difensore distante un metro e mezzo o meno), step-back (90/230) e fadeaway (22/37), le medie di Gary sono cresciute, finendo la scorsa stagione con 18 punti a partita e il 51,2% di eFG (57esimo percentile tra i pari-ruolo). Tra i giocatori con punti a partita e percentuali di tiro simili figurano D’Angelo Russell, James Harden e RJ Barrett. Non proprio dei paragoni qualunque.

Soprattutto, però, Gary segnava sia che i compagni di squadra fossero amebe sia che fossero dei giocatori di basket. Esagero ovviamente, ma quello che voglio dire è che l’anno scorso sembrava spesso che Trent Jr. fosse il giocatore che salvava Toronto dallo sprecare molti possessi offensivi.

Le statistiche lo mostrano chiaramente. Gary ha preso il terzo maggior numero di tiri, dietro Siakam e VanVleet, con lo shot clock a 7 secondi o meno. Ha guidato la squadra nei punti per possesso in isolamento, nei punti segnati a metà campo per azione (insieme a Siakam) e nella percentuale nel tiro da due e da tre, un tiro molto spesso creato di propria iniziativa. Gary ha anche concluso l’anno con il 59% dei suoi tiri two-pointers senza essere “assistito” (dietro solo a Siakam e FVV).

Gary è un one-man-band, non si lascia intimidire da difese asfissianti ed è sempre lucido nelle situazioni difficili. Ma come titolare, le sue capacità di segnare sono limitate: Siakam e VanVleet sono le forze centrifughe su cui deve orbitare, non il contrario. In panchina, invece, dove la selezione dei tiri di Gary sarebbe meno controllata e la sua aggressività incoraggiata, Gary può essere un vero realizzatore.

“Sparkplug” Gary

Gary, naturalmente, non è privo di difetti.

Ad esempio, il suo at-rim game è limitato. Raramente è arrivato al ferro (15esimo percentile per tentativi tra i pari-ruolo); quando lo ha fatto, ha faticato a concludere (35esimo percentile). E, sebbene si affidi molto al mid-range e al tiro da tre (68% dei suoi tiri totali), la sua efficienza in entrambi i casi è stata appena superiore alla media (56esimo e 68esimo percentile). Insomma, c’è ancora molto spazio per crescere.

Gary è anche limitato nel playmaking. L’anno scorso ha avuto una delle peggiori Assist Percentage tra coloro che hanno giocato almeno 1400 minuti.

Questi difetti, tuttavia, sono altri buoni motivi per vedere il destino di Gary in uscita dalla panchina. La sua combinazione di sicurezza, capacità di accendersi in fretta e costruirsi dei tiri, e playmaking sobrio lo fanno apparire come il perfetto “sparkplug bench guy”: un giocatore che si fa carico dell’attacco della squadra mentre i titolari si riposano in panchina.

Altre guardie con Assist Percentage altrettanto bassee con una Usage% simile sono Malik Monk, Monte Morris, Devonte’ Graham, Patty Mills, Coby White e l’ultimo 6MOY, Jordan Clarkson. Nessuno è titolare nelle rispettive squadre.

La squadra di Coach Nurse ha un disperato bisogno di qualcosa che assomigli alla vitalità in uscita dalla panchina. I titolari di Toronto erano terzi nel campionato per punti segnati (83.7 a partita), mentre la panchina era ultima (25.7). Questo non può accadere per un’altra stagione intera. Troppo spesso i vantaggi conquistati dai titolari sono evaporati con l’inizio della rotazione, e questo ha portato Nurse a utilizzare i suoi principali giocatori per troppi minuti.

L’apporto di Gary dalla panchina attenuerebbe tutto ciò.

L’equilibratore Gary (parte 1)

Lo spostamento di Trent in panchina, come detto, non riguarda solo quello che può fare lui stesso, ma anche come gli altri Raptors si bilanciano nella rotazione. Dopo Anunoby, Siakam, Barnes VanVleet e Trent, i cinque migliori giocatori a disposizione sono ali forti come Otto Porter Jr, Khem Birch, Chris Boucher, Thaddeus Young e Precious Achiuwa. Fino a prova contraria, nessuno di loro è in grado di creare vantaggi con la palla in mano e, tranne Precious, tutti tendono a non prendere iniziative personali. Solo Precious ha una media maggiore di un palleggio e più di 2″ di possesso per ogni tocco.

La scelta di far partire un lungo al posto di Gary creerebbe quindi un maggior equilibrio in uscita dalla panchina. Anche perché le altre riserve che possono e sanno trattare palla, Dalano Banton e Malachi Flynn, non hanno ancora dimostrato di poter essere stabilmente in rotazione, né tantomeno di poter sostenere un attacco.

Dal punto di vista difensivo, i titolari sarebbero più “protetti” con un centro al posto di Trent, con Siakam e Anunoby che sarebbero chiamati meno spesso a marcare i lunghi avversari.

Sul fronte offensivo, poco cambia con Gary in panchina. In 700 possessi, la lineup FVV-Gary-OG-Scottie-Pascal ha registrato una media di 109.6 punti per 100 possessi, con un differenziale di +1.8 (60esimo percentile nella lega). Senza Gary, in 267 possessi, l’attacco dei Raptors si è attestato a quota 109.4, con il differenziale salito a +3.1 (70esimo percentile).

Thaddeus Young ha giocato solo 60 possessi totali con i quattro titolari, in cui si è registrato un incredibile +140 punti ogni 100 possessi, pur trattandosi di un campione ridotto. Thad ha dimostrato di essere un ottimo passing hub, un accettabile tiratore da tre punti, un attaccante che sa leggere gli spazi e, in generale, una forte presenza sul parquet. Con lui in quintetto, la panchina ottiene il secondo miglior realizzatore della squadra a metà campo. Perché no?

L’equilibratore Gary (parte 2)

Non solo il roster è squilibrato con Gary nella formazione titolare, dunque, ma lo è anche la distribuzione dei passaggi. Una delle maggiori sfide di Toronto, infatti, come squadra che mette in cima alle proprie priorità la crescita dei propri giocatori, è garantire che i tutti i propri giocatori princiapli abbiano lo spazio e il contesto ideale per esprimersi.

Questa è la squadra di Siakam e di VanVleet. Poi, però, ci sono Barnes, Trent Jr, Anunoby e Achiuwa che vogliono/devono/meritano di avere spazio per sperimentare e svilupparsi. Questo è tanto per il miglioramento della squadra, quanto per la loro crescita individuale.

Il problema è che l’anno scorso l’impatto crescente di Barnes, Trent Jr e Achiuwa ha sottratto molto spazio ad alcuni compagni, in particolare ad Anunoby. Il ruolo di OG nell’attacco dei Raptors è un’altra storia interessante, ne parleremo un’altra volta. Per ora basti dire che nel tempo OG è diventato sempre meno centrale nel gioco dei canadesi, e questo è stato un argomento spinoso in questa offseason.

Nelle prime 33 partite dell’anno, OG si è piazzato al quarto posto in squadra con 54 tocchi a gara. Nelle ultime 16 partite è rimasto quarto, a pari merito con Gary, ma con soli 34 tocchi. Ciò è dovuto in parte alla salute dei compagni di squadra di OG (Siakam ha saltato le prime 10 partite dell’anno), e in parte alla sua (si è infortunato per 18 partite nell’ultima parte dell’anno), ma il ridimensionamento del suo ruolo probabilmente è qualcosa su cui lo staff tecnico ha riflettuto quest’estate.

Anunoby merita di essere maggiormente coinvolto nell’attacco e lo sviluppo del suo potenziale offensivo è fondamentale per il successo a lungo termine della squadra. E qualsiasi frustrazione OG possa avere sviluppato, deve essere stroncata sul nascere.

La soluzione è semplice. Nessuno in panchina oltre ad Achiuwa merita anche solo una frazione del numero di tocchi che Gary consumerebbe. Al contrario, chiunque sostituisca Gary tra i titolari – Young o Birch, molto probabilmente – non riceverà un tocco in più del necessario. Tutto questo libererebbe un bel po’ di spazio per lo sviluppo di Anunoby.